Juventus, l’amarezza di Dybala: “Non abbiamo giocato da grande squadra”
La conclusione del primo atto ufficiale della stagione, Paulo Dybala se l'era immaginato diversamente. Dopo la triste serata di Cardiff, nella quale la Juventus ha visto ancora una volta scappar via la Champions League, l'attaccante argentino pensava di lenire il dolore di quella sconfitta alzando al cielo la supercoppa italiana. Un sogno che è però rimasto tale, a causa della brutta serata della squadra di Massimiliano Allegri e per colpa di una Lazio decisamente più in palla e pronta per il campionato che sta per cominciare. Alle vibranti accuse del tecnico juventino, nei confronti della sua squadra, nel post gara sono arrivate anche le parole del gioiello argentino: "Dobbiamo farci tutti un esame di coscienza – ha dichiarato Dybala ai cronisti presenti – perchè abbiamo fatto una partita non da grande squadra".
La preoccupazione dei tifosi
A pochi giorni dalla prima giornata di campionato contro il Cagliari, l'analisi nuda, cruda e lucida di Dybala ha messo in piazza tutti problemi dei campioni d'Italia. Alla sua prima apparizione con la maglia che fu di Alex Del Piero, l'argentino non è dunque riuscito a risollevare la vecchia signora: "Non credo di aver fatto una grande prestazione, non ho avuto la palla e i due gol non cambiano niente – ha continuato la "Joya" – Abbiamo iniziato bene nei primi dieci minuti, creando anche delle occasioni per fare gol. Poi per 60 minuti non siamo stati in campo. Forse ai supplementari sarebbe cambiato tutto, guardando la loro faccia sembravano più preoccupati di noi dopo il 2-2. Però sull'ultimo gol non siamo stati bravi ed è l'immagine della partita". Un gol da "polli" (Allegri cit.), che ha fatto scattare l'allarme a Vinovo. E' arrivato il momento del declino per i bianconeri? Forse è ancora presto per dirlo e tocca a Higuain e compagni dimostrare il contrario.
La fedeltà di Dybala
Nel dopo partita dell'Olimpico, l'attaccante argentino ha poi parlato anche del suo futuro allontanando le voci di un possibile addio: "Non sto pensando ad altre squadre che non siano la Juventus – ha spiegato – Ho già parlato con la società e spiegato tutto ai tifosi. Ho espresso le mie idee e ho sempre detto di essere felicissimo a Torino. Ho rinnovato tre mesi fa, la società mi ha chiesto di prendere il 10, ci ho pensato due giorni e ho detto perchè no? Voglio crescere qui e se il presidente vorrà rimarrò alla Juventus per sempre".