Juventus, Krasic: essere bianconero è un sogno, che emozione stringere la mano a Del Piero
Milos Krasic non perde occasione per esprimere ancora una volta tutta la sua gioia per essere approdato alla Juventus, club per il quale ha sempre sognato di giocare fina da quando era bambino.
Sembra davvero che la "furia serba" ancora non creda a quello che è successo, al suo arrivo nel capoluogo piemontese, sopratutto dopo la sua infanzia e la sua giovinezza, travagliate dalla guerra. Ecco come si racconta a Torino Magazine, il fortissimo cursore: "Quando tocchi con mano il significato di una guerra sei costretto ad avere coraggio. E ho imparato a comportarmi allo stesso modo anche nella vita. Combatto ogni giorno. Avevo 13 anni, ogni giorno allenamenti e test, ma alla fine non li ho convinti. Credo fossi troppo piccolo per poter essere giudicato veramente rispetto al mio talento e le mie capacità. E’ stato un grande onore arrivare ad indossare la fascia di capitano, ma ancora di più portarla sapendo di essere stimato e voluto bene dai compagni. E’ il sogno di qualsiasi giocatore arrivare alla Juve. L’ho messa al primo posto, non mi interessava il denaro, non mi interessava quello che gli altri club mi offrivano, io volevo la Juve: Ero emozionantissimo. Mi sono detto: Milos, sei l’uomo più felice al mondo".
In conclusione anche un doveroso tributo al suo capitano Alessandro Del Piero: "Quando ho stretto la mano a Del Piero ho sorriso dentro di me. Alessandro è davvero una bella persona. So che quando ricevo da lui un buon consiglio sul calcio in realtà è anche un buon consiglio per la vita".