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Juventus-Inter a porte chiuse o a porte aperte? La ricostruzione

A circa tre giorni da Juventus-Inter, manca ancora una comunicazione ufficiale e definitiva su come si svolgerà l’incontro in programma all’Allianz Stadium: a porte chiuse o a porte aperte? Le istituzioni spingono affinché il pubblico possa essere presente, nonostante la direttiva opposta contenuta nel decreto governativo del 25 febbraio.
A cura di Redazione Sport
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Juventus-Inter rinviata. Anzi no, a porte chiuse. Oppure, colpo di scena: Juve-Inter a porte aperte. Sta diventando una storia surreale quella legata all'organizzazione del Derby d'Italia nei giorni dell'emergenza Coronavirus. Dopo il rinvio in extremis di quattro partite della scorsa giornata di campionato in Serie A, le istituzioni pensavano di avere tempo a sufficienza per prendere la decisione migliore in vista del successivo weekend di calcio. E' stato così per Serie B e Serie C, che hanno già definito i rispettivi programmi, ma non ancora per la Serie A, che indugia in particolare sull'evento dell'anno, lo scontro diretto tra Juventus e Inter in programma domenica 1 marzo alle 20.45 – mentre per le altre partite che dovrebbero andare in scena a porte chiuse non sono previsti cambi di programma rispetto alle direttive comunicate dalle autorità competenti. Possibili sviluppi, forse definitivi, sono attesi dopo la riunione in programma nel tardo pomeriggio tra le istituzioni locali in Piemonte per un aggiornamento sul fronte Coronavirus.

Juve-Inter a porte chiuse o a porte aperte?

Tutti i capitoli della vicenda legata alle modalità di svolgimento di Juventus-Inter all'Allianz Stadium di Torino:

  • Il 23 febbraio arriva l'ordinanza della Regione Piemonte in materia di Coronavirus: il testo determina – tre le altre cose – la "sospensione di manifestazioni sportive" su territorio regionale fino a sabato 29 febbraio.
  • Il 25 febbraio viene emesso il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in tema di gestione dell'emergenza legata al Covid-19: nelle regioni interessate dal fenomeno epidemiologico (tra cui il Piemonte) è sancita la sospensione degli eventi sportivi, ad eccezione di quelli organizzati a porte chiuse. Il provvedimento è valido fino al 1 marzo compreso. Il giorno di Juventus-Inter.
  • La Serie C, che ha a disposizione diverse date libere in calendario, dispone il rinvio delle partite in programma nelle regioni incriminate, mentre la Serie B ne conferma lo svolgimento ma a porte chiuse. Da parte della Serie A, per il momento, nessuna comunicazione ufficiale: fa dunque fede quanto comunicato nel decreto governativo e di conseguenza anche Juventus-Inter va giocata a porte chiuse.
  • La Juventus, in assenza di comunicazioni ufficiali specifiche sulla chiusura al pubblico della partita con l'Inter, tiene aperta la vendita dei biglietti attraversi i vari canali previsti dal club bianconero.
  • Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio spiega di "ritenere che ci siano finalmente le condizioni per chiedere al Governo un graduale ritorno alla normalità" e fa capire di essere aperto all'organizzazione di Juventus-Inter a porte aperte, anche in virtù della diversa scadenza dell'ordinanza regionale rispetto al decreto del governo. Il suo omologo per la Regione Lombardia, Attilio Fontana, si aggiunge al coro: "Spero che da oggi ci sia una regressione della diffusione così da poter andare vedere Juventus-Inter".
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