Juve, Higuain è ormai un caso: pochi gol e in 6 partite neanche un tiro in porta
E' presto per definirlo un flop di mercato, anche se il dubbio si sta già insinuando nella testa di molti tifosi e addetti ai lavori. La Juventus è in crisi e Gonzalo Higuain è la fotografia più imbarazzante dell'attuale momento della vecchia signora. L'attaccante argentino, dopo un inizio soft e i primi gol importanti, è andato infatti in letargo.
Complice una condizione fisica non ottimale e il turnover al quale ogni tanto deve pagare dazio, il "Pipita" è l'ombra del giocatore ammirato a Napoli nella scorsa stagione quando, dopo 14 giornate, aveva già messo a segno la bellezza di dodici gol contro i sette segnati fino ad ora.
I tiri nello specchio della porta
E c'è di più. Paragonando lo scorso campionato con quello attuale, salta all'occhio la differenza di conclusioni tentate dal nazionale argentino verso lo specchio della porta avversaria: attualmente 15 contro le 29 dello scorso anno, per un totale di 43 conclusioni (la scorsa stagione, 72).
Minutaggio basso
Numeri che diventano ancor più imbarazzanti se si pensa che in sei gare giocate, Higuain non è mai riuscito a calciare verso lo specchio della porta. Come ha riportato la "Gazzetta dello Sport", il giocatore di Allegri ha però avuto a disposizione meno minuti a disposizione (283 in meno rispetto al campionato 2015/16), specialmente nelle ultime quattro gare: 37, 25, 24 e 16 minuti.
Amuleto nerazzurro, Atalanta nel mirino
E' dunque un momento difficile per l'argentino, ma non è certo il primo che passa. L'anno scorso, con la maglia del Napoli, Higuain fu protagonista di un periodo poco felice che scatenò dubbi e qualche polemica. Una crisi dalla quale il Pipita uscì grazie all'unica medicina possibile: il gol. A Torino, intanto, arriva la sorpresa di questo campionato: l'Atalanta. La squadra bergamasca, non può che rievocare momenti felici al giocatore di Massimiliano Allegri. Contro gli orobici, Higuain ha infatti quasi sempre fatto gol. Nello scorso campionato, quando era ancora alle dipendenze di Sarri, l'argentino segnò una doppietta a Bergamo e una al San Paolo.
