Juventus, fine della (triste) storia di Martinez: l’acquisto “flop” di Marotta

Tutte le storie d'amore hanno una fine, specialmente quelle dove la passione viene a mancare già dopo poche settimane. Arrivato nell'estate del 2010 dopo un esborso di 12 milioni di euro, Jorge Martinez ha definitivamente interrotto il suo rapporto con il club bianconero, a causa del termine naturale del suo contratto, dopo una lunga e travagliata storia mai rivelatasi felice. Che passare dal Catania alla Juventus non fosse stata allora la scelta giusta, l'attaccante ex Nacional avrebbe dovuto intuirlo subito. Pronti, via…e, nell'esordio di Bari, sconfitta e trauma contusivo distorsivo a carico del ginocchio sinistro che lo ha costretto a restare fuori dal campo per un mese.

Un prologo sfortunato, ma soprattutto un evidente segnale del destino che il "Malaka" non ha voluto cogliere. Dopo anni di incomprensioni e di prestiti in giro per il mondo, Beppe Marotta ha ora messo una pietra sopra sul caso dell'uruguaiano: uno dei pochi giocatori "flop" acquistati dal'amministratore delegato della Juventus.

La carriera di Jorge Martinez, calciatore con ‘la valigia pronta'

L'attaccante con la valigia

Con Delneri sulla panchina juventina, Martinez ha giocato giusto una ventina di partita: sufficienti per capire che non sarebbe riuscito a replicare quanto di buono fatto a Catania, nelle stagioni precedenti. Con Conte e Allegri non è andata certamente meglio, è così il "Malaka" si è ritrovato a girare l'Italia e il mondo. Dopo il prestito al Cesena, concluso con sole 13 presenze in campo e zero reti, Martinez è poi volato in Romania (al Cluj) e a Novara senza mai calcare il terreno di gioco.

Nell'agosto 2014, infine, Marotta lo ha prestato agli uruguaiani della Juventud, in seguito al rinnovo contrattuale (fino all'estate 2016) sottoscritto dal club bianconero per ammortizzare al meglio i costi del suo contratto su più anni. Il resto è storia attuale. Martinez è ora un giocatore in possesso del suo cartellino e alla ricerca di una squadra dalla quale ripartire. Augurargli buona fortuna, sembra davvero il minimo.