Juventus e Roma, quelli che… sono la B d’Europa
Non è un fallimento perché la Juventus è ancora in corsa per il passaggio del turno ma la sconfitta ad Atene, per quanto il campo dell'Olympiakos fosse una bolgia, relega i bianconeri nella Serie B d'Europa. Quelli che… se superi la fase a gironi hai compiuto un'impresa e capisci d'essere piccolo, piccolo. Quelli che… puoi anche avere Carlitos Tevez in attacco, Pogba e Vidal in mediana ma non ingrani il gioco. Quelli che… da Conte ad Allegri nulla è cambiato. Quelli che… in Italia dominano (compresa la Roma) e poi le prendono sul muso anche da calciatori ingaggiati e scartati nel giro di una stagione. Ma dai, subire gol da Kasami (che ha speso la sua carriera tra Bellinzona, Palermo e Fulham) in contropiede per un erroraccio di Pirlo e poi rischiare la seconda scoppola sempre per mano dello svizzero. Quelli che… a guardare la classifica a ottobre rasenti la depressione e l'angoscia d'avere già un piede fuori dalla Champions. Quelli che… la prestazione è stata buona ma c'è mancato solo il gol e poi si ritrovano con la bocca piena di chiacchiere e un pugno di mosche. Quelli che… avrebbero meritato il pareggio (!) e masticano amaro. Quelli che… se hai faticato anche contro il Malmoe e c'è voluta una serata di grazia dell'Apache per domare gli scandinavi allora non puoi sorprenderti se la porta nemmeno la vedi con l'Atletico e la fortuna ti volta le spalle come accaduto ad Atene. Quelli che… dopo la sconfitta umiliante di Rudi Garcia si scoprono altrettanto inermi e magari anche peggio perché dall'altra parte non c'è Guardiola. Quelli che… l'Europa League è una iattura ma temono di ritrovarsi tra i figli di un dio minore ancora una volta. Quelli che… quando pensano al Pireo rammentano Magath e si convincono che la sorte sappia essere veramente beffarda.
Maledizione? No, non ci sono forze oscure che tramano nell'ombra. Semplice mediocrità, l'altra faccia della medaglia di un gruppo che – complice il livello basso del calcio tricolore – esce ancora una volta ridimensionato dal mercoledì di Coppa. D'accordo, dalle parti del Pireo ha faticato anche l'Atletico vice-campione d'Europa ma non è scusa sufficiente a giustificare l'ennesimo flop al di là delle Alpi. D'accordo, Roberto ha fatto cose turche tra i pali e negato più volte il gol a Morata e Pogba. Capita, i portieri sono lì per far quello… e quando non ci arrivano ci pensa un legno a salvare capra e cavoli. Cavoli amari per Allegri che in Champions ha un ruolino di marcia da retrocessione: un successo contro gli svedesi ‘materasso' e due ko, il primo con i ‘colchoneros' e il secondo con gli ellenici. Quelli che… lo sai che i papaveri sono alti, alti, alti ma tu sei piccolino.