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Juventus e Napoli big in Serie A ma adesso devono cambiare per continuare a essere al top

Le due squadre migliori del campionato sono quelle che vogliono e dovranno cambiare di più rispetto alle altre per motivi però differenti. I bianconeri dovranno decidere se Paulo Dybala è il campione intorno al quale si può costruire una strategia di marketing in mercati come la Cina o gli Stati Uniti. Azzurri alle prese con le scelte in panchina: confermare la linea Sarri oppure tornare a un manager alla Rafa Benitez.
A cura di Jvan Sica
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Adesso che anche formalmente il campionato per Juventus e Napoli è terminato, i diretti interessati possono palesare i movimenti già avviati da tempo nel tentativo di progettare la prossima stagione calcistica. Quello che appare strano, ma già evidente in questa primissima fase, è che le due squadre migliori del campionato sono quelle che vogliono e dovranno cambiare di più rispetto alle altre per motivi però differenti.

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Vincere anche in Europa giocando bene, la prossima sfida. Agnelli dopo la partita persa in maniera netta soprattutto nel gioco contro il Napoli era molto contrariato con tutta la sua parte tecnica ed è ancora molto probabile un addio ad Allegri per un tecnico che riesca a far giocare la Juventus come ormai è di prassi in ambito internazionale. Come spesso sottolineato su queste pagine, la Juve, come i top team europei, guarda espressamente alle competizioni internazionali e non può accontentarsi degli scudetti ormai dati quasi per scontato.

  • Al di là dell'allenatore, la Juve è quasi obbligata a cambiare due quarti della difesa (Buffon e Barzagli), deve comprare un grande laterale di destra, che magari sappia fare la doppia fase come Dani Alves, e molto probabilmente un terzino sinistro. Caldara deve sostituire Chiellini almeno dalla metà della prossima stagione e bisogna capire se Rugani è o non è da Juve. Da rumors sottotraccia l'interesse per Koulibaly è sempre fortissimo e si potrebbe concretizzare se l'addio molto probabile di Sarri darà il ‘rompete le righe' nell’ambiente partenopeo.
  • Anche a centrocampo la Juve dovrà comprare per far giocare meno Khedira, il quale deve sobbarcarsi un altro dispendioso Mondiale. Allegri crede molto in Betancur, ma se va via e il prossimo allenatore crede che non sia idoneo bisogna pensare anche ad un vice Pjanic giovane ma già pronto. Emre Can risolverebbe diversi problemi.
  • In attacco c'è il dubbio più grande. Come tutte le squadre di vertice in Europa bisogna puntare sul grande campione. Bisogna farlo perché serve alla squadra uno che ti risolve i problemi quando qualcosa non va e serve da un punto di vista commerciale perché è molto più semplice vendere “Messi e il Barcellona” che lo “Spirito di squadra della Juventus”, soprattutto in mercati poco educati al calcio come la Cina o gli Stati Uniti.
  • Detto questo bisogna capire se Dybala può essere questo calciatore. È una decisione fondamentale per il futuro perché vendere Dybala adesso potrebbe portare molti soldi da reinvestire mentre tenerlo significa avviare la strategia di cui sopra, togliendogli i coni d’ombra che in questo momento ha intorno. La domanda se è Dybala il campione “da vendere” sui mercati calcistici internazionali sarà quella decisiva per la strategia a breve termine della Juventus.
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Per quanto riguarda il Napoli tutto è molto più evidente. De Laurentiis ha scaricato Sarri e si sta cercando la squadra giusta per piazzare il tecnico toscano. Insieme a lui se ne andranno alcuni protagonisti con mercato ovvero Koulibaly, Ghoulam, Albiol, Jorginho e Mertens. Questo vorrebbe dire ricostruire puntando su giocatori giovani e un nuovo tecnico.

  • De Laurentiis in questa fase non ha deciso fra due prospetti: un allenatore italiano che gioca un calcio propositivo, al fine di non disperdere il lavoro di Sarri e mantenere lo statement che il Napoli ha raggiunto in Europa, ovvero quello di essere una squadra "bella". Se si va verso questa scelta il candidato principale è Giampaolo.
  • L'altra idea del presidente è scegliere, come fatto con Benitez, un allenatore straniero di fama, che porti due cose fondamentali, esperienza in campo internazionale e sia attrattivo per i nuovi Callejon e Reina che hanno creato l’ossatura del Napoli attuale. Napoli e Juve sono pronte a cambiare e se tanto è stato già deciso gran parte del futuro passerà per le scelte delle prossime settimane.
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