Juventus, è bomber Tevez l’arma giusta per battere il Real (video)
L'uomo che fa la differenza è lui: Carlitos Tevez, professione attaccante, a segno 28 volte quest'anno 20 in Serie A, gli altri distribuiti tra coppe nazionali e Champions League, la Coppa, che la Juventus si giocherà contro il Real Madrid settimana prossima in semifinale. Allegri lo sa perfettamente, non potrà dipendere tutto dall'Apache: per fermare i Blancos campioni in carica serviranno 180 minuti perfetti dove per colmare l'evidente gap tecnico si dovrà puntare su altri fattori come le motivazioni, il tifo, il collettivo e un pizzico di fortuna. Un mix che dovrebbe dare l'alchimia perfetta per l'impresa europea. Ma è pur vero che senza i gol dell'argentino difficilmente i bianconeri riescono ad ottenere risultati importanti. Una Juventus Tevez-dipendente, forza e debolezza di un club che tra i quattro grandi d'Europa si appresta a fare la figura della comprimaria ma che in quanto a ‘fame' non è seconda a nessuno. Come Carlitos che ha alzato la Coppa dalle grandi Orecchie nel 2008 con il Manchester e vorrebbe ripetersi.
Perché Tevez è un giocatore dal profilo internazionale che ha vinto ovunque sia andato a giocare: col Boca vinse un Campionato argentino nel 2003, una Libertadores, un Intercontinentale, una Coppa Sudamericana. Poi, si è ripetuto in Brasile con il Corinthians dove si è imposto nel campionato verdeoro prima di sbarcare in Europa, in Inghilterra acquistato dal Manchester United dove ad oggi ha vissuto il suo periodo sportivo migliore: 2 Premier, 1 Community Shield, 1 Coppa di Lega. Oltre, ovviamente, la Champions e il Mondiale per Club. Una serie di trofei in parte ripetuta nella parentesi col City (1 campionato, 1 coppa d'Inghilterra) fino all'attuale avventura bianconera dove ha già messo via un campionato e una Supercoppa italiana.
Il tutto a suon di gol, 247 in carriera in 552 partite con punte stagionali di 29 e 31 gol ai suoi primi anni al Corinthians (2003) e al Manchester City (2010). Oggi però con la Juventus ha tutto per poter sfondare il muro delle 30 reti stagionali e andare oltre per quella che potrebbe essere la sua più prolifica stagione. E' già a quota 28, mancano almeno 2 gare di Champions, una finale di Coppa Italia e 5 partite di campionato. Intanto ha già migliorato lo score dello scorso anno quando chiuse a quota 21. E quando Tevez va a segno con la Juventus, spesso e volentieri, i bianconeri riescono a conquistare punti e vittorie importanti.
Nelle 10 presenze in Champions League di quest'anno i gol sono stati fino ad oggi 6. E sono coincisi con le vittorie bianconere: al debutto con il Malmoe nel 2-0 dell'esordio siglando entrambi i gol e una rete nel ritorno contro gli svedesi (1 gol) nel successo per 0-2; una rete nel 2-1 allo JS contro il Borussia Dortmund e una doppietta nel decisivo match di ritorno in terra di Germania dove la Juve h vinto 3-0 (conditi da un assist).
In campionato è stato ancora più determinante: 20 gol, coincisi con 13 vittorie bianconere. Tevez è stato determinante contro l'Udinese (2-0, 1 gol e 1 assist); contro il Milan (0-1 gol vittoria); con la Roma (3-2, 2 gol); ancora contro il Milan (3-1, 1 gol e 1 assist); contro il Genoa e contro la Fiorentina (rispettivamente il gol partita contro il Grifone e 2 reti nel 3-2 rifilato alla Viola). E poi ancora, determinante nei pareggi contro l'Inter e la Roma. Quando Tevez scende in campo, la Juventus difficilmente perde: è capitato solo contro il Genoa (con la rete all'ultimo minuto di Antonelli) e contro il Torino (dove è stato in campo solo 25′).