Juventus e Atletico, ‘pareggio-biscotto’ e sulla rete si scatena l’ironia
La partita dello JStadium si è conclusa con un pareggio che accontenta tutti, bianconeri e biancorossi che approdano senza indugio alcuno agli ottavi di finale. I Colchoneros da primi della classe come spetta ai vice campioni d'Europa in carica, mentre ai campioni d'Italia spetta la palma d'onore del secondo posto in classifica davanti a Pylpiakos e Malmoe. Tutti felici, tranne il pubblico. Massimiliano Allegri alla vigilia aveva caricato l'ambiente juventino a molla, parlando di finale, di gara da non sbagliare, di vittoria da cercare ad ogni costo e senza indugio. Una foga agonistica che ha richiamato allo JStadium una folla delle grandi occasioni, con un sold out e una coreografia pre partita da brividi. Eppure, proprio i tifosi, si sono sentiti presi in giro al 90′ quando guardando il tabellino fermo su un anonimo 0-0 hanno rivisto in un veloce flash-back la partita sentendosi defraudati di qualcosa. Come il reale tentativo da parte dei bianconeri di provare a vincere senza far conti.
A riprova che qualcosa nella Juventus non abbia funzionato in campo lo dichiara senza indugio anche Massimiliano Allegri che nel post gara sottolinea come la qualificazione – che arrivava in caso di vittoria, di pareggio o di sconfitta di misura – fosse più importante di qualsiasi voglia di vittoria. E così sul web ecco che si scatena l'ironia contro la Juventus e un pareggio annunciato. Il classico "biscotto" sfornato per l'occasione dal Mastrofornaio Allegri verso la gallinella dalle uova d'oro Simeone. Sui social ce n'è per tutti, chi direttamente allo stadio festeggia malgrado tutto "il biscotto più buono mai mangiato", e chi scatena la propria rabbia in un tweet: "40 euro, mai pagato così caro un biscotto. vergogna".
Anche chi non tifava Juventus e ha preferito gufare – con risultati negativi – si è lasciato andare al gioco del pareggio concordato: "Ma questa sera allo JStadium si entrava con il biglietto o col biscotto?". Domanda dalle cento pistole e senza risposta. Insomma, c'è chi ha apprezzato e chi si è sentito preso in giro. Intanto però, si festeggia la qualificazione che nell'era Conte era mancata e che è arrivata grazie ad Allegri.
