Dybala: “Che gioia il mio gol. Dissi no al Milan per la Juve”
A pochi giorni dall'incrocio con il mito Sergio Aguero e dal ritorno a Palermo, nello stadio che lo ha visto crescere, Paulo Dybala si è tolto il lusso di decidere il "big match" della tredicesima giornata di Serie A. L'attaccante argentino è stato tra i migliori in una Juventus molto lontana dagli standard messi in campo nelle precedenti stagioni grazie alla classe di campioni come Pirlo, Vidal e Tevez. Senza di loro si è vista una squadra meno appariscente ma in egual misura convinta dei propri mezzi: "A Torino l'unica cosa che conta è vincere – ha spiegato il match winner Dybala, ai microfoni di Sky – Questo successo dà fiducia per i prossimi impegni, a partire dalla Champions League. Contro il City sappiamo di dover vincere per passare il turno ed evitare di non dipendere più dai risultati delle altre squadre. La prossima settimana affronteremo il Palermo con la stessa determinazione messa in campo oggi".
No al Milan, sì alla Juve. Serata splendida per l'ex rosanero che nel dopo gara concede ai microfoni anche un retroscena relativo all'operazione di mercato che lo ha portato sotto la Mole piuttosto che nei pressi del Duomo: "Milan interessato a me in passato? Sì, ma quando ho sentito che mi voleva la Juve, ho detto al mio procuratore che volevo andare lì". Chiarissimo al riguardo anche un post pubblicato su Instagram: "Un solo color sta bene con il NERO, è quello è il BIANCO… Dai Juve".
Umiltà. Il paragone con Tevez lo lusinga ma Dybala vola basso. Sorride e tiene a freno l'euforia così: "No, è presto per dire queste cose. Lui ha fatto tante cose alla Juve, ha vinto tanti trofei. E io devo fare ancora un bel po' di strada per arrivare ai suoi livelli".
Paulo chiede strada…e una maglia da titolare – Il ritorno in Sicilia sarà decisamente suggestivo per il "Picciriddu", giocatore tanto caro alla curva palermitana. Per la trasferta contro il Palermo, ma anche per il big match europeo contro i campioni d'Inghilterra, Paulo Dybala si candida per una maglia da titolare in entrambe le gare: "Per un attaccante segnare dà moltissima fiducia e dà carica per andare avanti e fare ancora meglio – ha continuato il bianconero – Ho messo in difficoltà Allegri? Tutti dobbiamo farlo, in ogni zona del campo, non solo noi attaccanti. La squadra ha una rosa molto grande, giocatori molto importanti e tutti siamo a disposizione per giocare. Sorpreso del mio inserimento? Sì, non me lo aspettavo. Ovviamente speravo di far bene e di imparare il massimo possibile dalla squadra. Sono molto contento per il mio gol e per la squadra che ha trovato la terza vittoria di fila".
