Juventus dopo il flop con il Bologna: si prospetta una stagione anche peggiore della precedente
Ad inizio stagione tutti erano pronti ad "accettare" un'annata d'interdizione della squadra bianconera, alla luce delle tante facce nuove approdate alla corte della Vecchia Signora con il "condottiero" Delneri ingaggiato proprio per lavorare sulla rifondazione.
Un'annata nella quale i tifosi bianconeri avrebbero dovuto prepararsi a non aspettarsi risultati eclatanti, ma essere vicini ad una squadra che avrebbe lottato fino alla fine per tutti gli obiettivi, pronta poi nella prossima stagione con qualche rinforzo "eccellente" a fare il grande e definitivo salto di qualità. Magari si potevano preventivare sconfitte contro squadre blasonate, ma non di certo scivoloni contro compagini invischiate nelle zone mediobasse della Serie A (così come in Europa, magari preventivabile una mancata vittoria della coppa, ma nemmeno l'uscita nel primo girone; oppure in Coppa Italia, quando l'occasione del match interno contro la Roma poteva essere gestita meglio), per garantire quantomeno quel tranquillo accesso alla Champions League.
E invece clamorosamente all'indomani della pesante sconfitta decretata dai gol Juventus-Bologna 0-2, ci si rende conto amaramente che si prospetta un'altra annata da "zero tituli" per dirla alla Mourinho, ma sopratutto peggiore della precedente: un record che nessuno pensava di poter raggiungere e che spiazza tutti Dirigenza compresa. Un fallimento che rischia di incindere e non poco nel futuro juventino: senza gli introiti della Champions (i sette punti dal quarto posto sono rimasti tali, ma il calendario bianconero non presenta particolari motivi d'ottimismo), e con i tanti giocatori da riscattare (sempre che non vengano rispediti al mittente con atteggiamento punitivo) il "piatto si accingerà a piangere".
L'aspetto più preoccupante messo in evidenza dal campo è stato lo stato confusionale che attanaglia giocatori e tecnico, apparsi incapaci di ridestarsi, preda ormai dei presagi sempre più concreti del riproporsi dei fantasmi della scorsa stagione. La squadra è apparsa disordinata, nervosa e anche con una condizione atletica precaria, aggravata da un aspetto difficile da digerire: i tanti giocatori acquistati nella scorsa Estate continuano a deludere e non poco (basti pensare ai tanti esterni voluti da Delneri, dopo Lanzafame e Pepe, Martinez è apparso a tratti improponibile e anche Krasic sta deludendo dopo un inizio fantastico), mettendo ancor più in ombra la nuova gestione juventina.
A questo punto tornano con forza a riproporsi le voci relative ad un esonero Delneri, con l'ipotesi di un traghettatore fino a fine campionato di Serie A, ma forse la cosa più giusta sarebbe quella di restituire la Juventus nelle mani di persone di polso, vincenti che conoscono bene l'ambiente e sappiano spronare i giocatori e rendere il massimo da essi anche non dovesse trattarsi di campioni assoluti, perchè per vedere questi bisognerà aspettare i liquidi provenienti dal nuovo Stadio che sarà inaugurato nel prossimo campionato, e la speranza è quella che possa "ospitare" una squadra vincente e orgogliosa dei propri colori.