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Juventus, Cristiano Ronaldo si racconta: “Visto? Non sono un bluff”

Cr7 si è raccontato a El Pais, in una intervista in cui ha evidenziato l’ambientamento in Italia, le difficoltà del nostro calcio, la dimostrazione a tutti che sa vincere anche lontano dal Real Madrid: “La mia etica, la mia professionalità: sono rimasto umile, mi sono messo a servizio di tutti e ho imparato ancora”
A cura di Alessio Pediglieri
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Forse qualcuno aveva ancora dei dubbi, che oggi sono spariti davanti a prestazioni e numeri sempre e comunque da fuoriclasse. Il primo anno in Serie A di Cristiano Ronaldo sta volgendo alla conclusione e si possono tirare le somme. Voto complessivo? Un bel 7, con uno scudetto vinto, una classifica marcatori che lo ha visto per larghi tratti protagonista e il consueto apporto in Champions League.

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Cr7 si è confermato un vincente, conquistando al primo colpo il campionato in Serie A, così come gli era già capitato in passato in Premier League e in Liga diventando di fatto il primo della storia del calcio a riuscirci. Una stagione costellata da successi anche se non è arrivata la perfezione. Poco male: potrà solo migliorare.

Cr7 tira le somme

Tutto viene raccontato dallo stesso asso portoghese che parla anche di questo nel corso dell'intervista rilasciata a ICON, l'inserto domenicale del quotidiano El Pais, che andrà in edicola questo weekend. Un racconto a 360 gradi alla sua prima esperienza in Italia, sfatando anche l'ultimo tabù di chi pensava che lontano dal Real non riuscisse più a essere decisivo.

Una prima stagione più che positiva

La Juventus forse avrebbe vinto comunque, l'appuntamento con la Champions League è stato rimandato a data da destinarsi, ma la presenza in campo di Cr7 spesso e volentieri ha permesso ai bianconeri di risolvere situazioni altrimenti complicate. Una su tutte? La remuntada contro l'Atletico.

Nella Juve mi sono adattato perfettamente. Hanno visto che non sono un venditore di fumo.

L'umiltà, la chiave d'accesso

Arrivato in bianconero, Cr7 malgrado gli ovvi clamori e le grandissime attese, ha perfezionato il suo inserimento, ha continuato a lavorare come il primo giorno di carriera, ha messo il calcio e la professionalità davanti a tutto e tutti. Insomma, ha fatto il Cristiano Ronaldo: "La prima cosa che faccio quando arrivo in un nuovo club è essere me stesso, non essere di più. La mia etica del lavoro è sempre la stessa. Devi essere umile, imparare che non sai tutto. Se sei intelligente, impari piccole cose che ti rendono migliore come atleta"

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