Juventus, Conte tace e manda in campo le riserve contro l’Avellino

Concentrazione alta e poche parole per Antonio Conte che, dopo il "tiro a segno" contro il malcapitato Sassuolo, prepara la sfida di domani sera contro gli Irpini in Tim Cup. Quella dello "Juventus Stadium" sarà l'ennesima occasione per far rifiatare i protagonisti principali della cavalcata in campionato e dare più spazio a chi, finora, ha giocato meno. In attesa della trasferta di Bergamo, contro l'Atalanta, fari puntati sul turno di Coppa Italia, senza pensare a volate scudetto e abbinamenti europei. Zitto zitto, il tecnico bianconero ha già in mente chi far scendere in campo contro l'Avellino. Con Buffon a casa, Storari troverà spazio dal'inizio, dietro a Peluso ed Ogbonna. In mezzo, stante l'indisponibilità di Pirlo e la squalifica di Vidal, Pogba sarà costretto agli straordinari insieme a Padoin e Marchisio. In attacco si rivedranno insieme, dal primo minuto, Quagliarella e Giovinco. Guai, però, a prendere sottogamba l'impegno. Conte e la dirigenza sono stati chiari: il trofeo nazionale manca da troppo tempo e l'idea di aggiungere un trofeo in bacheca attira molto il club piemontese. L'ultima gioia risale, infatti, alla stagione 1994/1995 quando nella doppia finale (andata e ritorno) la squadra di Marcello Lippi superò il Parma. Anche in quella competizione, nei quarti di finale, la vecchia signora incrociò (battendola) la Roma: motivo in più per far sorridere (senza proferire parola) lo scaramantico allenatore juventino.