Juventus, Conte: “Scudetto già vinto? Nulla di più falso”
Dopo essersi laureata a pieni voti e con una marcia da record campione d'Inverno, la Juventus capolista si appresta a iniziare il girone di ritorno come la squadra da battere, l'avversaria principale con cui fare i conti se si vuole giocarsi fino al prossimo maggio le proprie chances scudetto. E Antonio Conte lo sa e lo ribadisce nella conferenza stampa di presentazione alla sfida di domani sera allo JStadium per l'anticipo serale contro la Sampdoria, nuova occasione per vincere (sarebbe la 12a vittoria consecutiva) e – magari – allungare ancora di più sulle due principali sfidanti, Roma e Napoli.
Girone inimitabile – Il 50 per cento è stato fatto al meglio. Un girone d'andata da record, con una galoppata che però non accenna a fermarsi. Perché la Juventus ha il marchio di fabbrica del proprio allenatore: ambizione, fame e voglia di migliorarsi sempre: "Io penso che si sia fatto un girone di andata incredibile, straordinario sotto tutti i punti di vista, anche perchè la straordinarietà è data anche dai numeri delle dirette antagoniste, come la Roma e il Napoli, che praticamente hanno fatto il record di punti. Vedendo il loro campionato straordinario, ci rendiamo conto ancora di più della straordinarietà di quello che è stato fatto nel girone di andata. E secondo me sarà difficilmente, ma molto molto difficilmente, ripetibile"
Ostacolo Sampdoria – Ostacolo Sampdoria, una squadra ritrovatasi sotto la guida esperta di Mihajlovic che ha saputo riprendere in mano un gruppo che rischiava di compromettere la stagione. La sfida con i blucerchiati, per Conte sarà una nuova occasione per lavorare sul gruppo cercando l'assetto migliore e motivando i singoli: "Per noi la partita fondamentale diventa quella contro la Sampdoria, anche perché andiamo ad affrontare una squadra che sta in grandissima salute, ha gamba, ha grande spirito, penso che Mihajlovic stia facendo un ottimo lavoro, quindi dovremo fare grandissima attenzione. Sono convinto anch'io che domani non sarà una passeggiata per noi, soprattutto se non saremo bravi a prepararla nella giusta maniera. E quindi le scelte saranno fatte di conseguenza all'impegno e all'importanza dell'impegno".
Obiettivo Europa – Il progetto sembra essere solamente all'inizio: da due anni si vince in Italia, ci si appresta a trionfare per la terza volta consecutiva e c'è un'Europa da conquistare: "Io penso che in questi due anni e mezzo si sia fatto un percorso importante alla Juventus, con il lavoro siamo riusciti tutti insieme a riportarla a livelli alti e diventa una squadra ambita. I calciatori, se prima magari, tre anni fa, storcevano un po' il naso, quando gli si chiedeva di venire e la Juventus non partecipava neanche all'Europa League, oggi è cambiato del tutto lo scenario. E questo a dimostrazione che si è fatto un lavoro importante al di là delle vittorie che si sono conseguite"
Un mercato da spettatore – Sul mercato non si pronuncia Conte, perché le parole di Marotta sono considerate sufficienti a rispondere alle domande e alle curiosità dei giornalisti. Per il tecnico, la Juventus attuale va bene così com'è in attesa di vedere se arriveranno ulteriori rinforzi importanti ma non essenziali al buon proseguo della stagione: "Io faccio l'allenatore e quindi cerco di allenare i calciatori che la società mi mette a disposizione. Penso che non ci sia da aggiungere niente da parte mia, anche perché sul mercato ha risposto chi doveva rispondere. Quindi, se il Direttore ha detto che non si prenderà nessuno, allora sarà così. Poi che Roma e Napoli si stiano rinforzando ancora di più, sicuramente non è che mi lascia tranquillo"