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Juventus, Chiellini ricorda Scirea: “Un onore indossare la fascia che fu sua”

L’attuale capitano della Juventus ha speso parole d’elogio per il difensore scomparso nel 1989 in un tragico incidente in Polonia: “Dal primo giorno che sono venuto alla Juventus ho respirato i suoi valori grazie alla società, a Mariella e a Riccardo, sempre presenti. Così ho imparato a conoscerlo”
A cura di Alessio Pediglieri
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Il capitano della Juventus, per tutti è sempre e solo uno: Gaetano Scirea. L'indimenticato "libero" bianconero scomparso in modo tragico nell'oramai lontano 1989, a Babsk in Polonia in questi giorni è tornato ad essere protagonista nella ‘sua' Juventus. L'occasione l'ha fornita il giornalista di Sky Federico Buffa che ha deciso di produrre un docufilm che narra la storia di Scirea. Il tutto è stato presentato durante la conferenza stampa di presentazione del Golden Boy 2018.

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Tra i tanti partecipanti c'era anche l'attuale capitano della Juventus, Giorgio Chiellini, altro difensore, altro centrale anche se i tempi moderni hanno cancellato il ruolo di ‘libero'. Due mondi differenti, distanti trent'anni l'uno dall'altro ma vicinissimi perché in condivisione c'è la stessa passione per il calcio, il medesimo approccio e gli stessi colori di sempre, il bianco e nero, della Juventus.

Ovviamente, Giorgio Chiellini non ha potuto conoscere di persona Gaetano Scirea. Mentre lo storico capitano e bandiera bianconera calcava i campi di calcio vincendo con i colori della Juventus, l'attuale numero 3 muoveva i suoi primi passi, lontano da Torino e dal calcio giocato. Classe 1984, Chiellini ha però avuto l'occasione di conoscere Scirea, anche se in modo indiretto, nel momento in cui arrivò a Torino, già nel 2004, nella sua prima parentesi bianconera.

Grazie al ricordo di Scirea che nell'ambiente bianconero si vive tutti i giorni attraverso i suoi insegnamenti, i suoi valori ma anche per la presenza costante della moglie Mariella e del figlio Riccardo, anche Chiellini ha piano piano colmato la sua lacuna, nei confronti del mito numero 6: "Tutti i valori che ha tramandato li ho conosciuti nell'ambiente Juventus. Mariella e Riccardo hanno portato avanti questi valori e ho la fortuna di condividerli".

Un onore e un onere da quando ha indossato per la prima volta la fascia da capitano"Indosso la fascia di capitano che è stata la sua. E' qualcosa di importante, ho dedicato un libro alla storia di Scirea. Io sono qua per Mariella e Riccardo, li ho conosciuti da quando sono alla Juventus ed è attraverso di loro che ho conosciuto Gaetano".

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