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Juventus, c’è la prima a Torino di Cristiano Ronaldo: “Stiamo tornando a casa”

In vista della partita contro la Lazio, il club bianconero ha chiamato a raccolta i tifosi utilizzando una foto di Cristiano Ronaldo con la sua maglia numero sette. Per la partita che tutti aspettano da settimane, lo Stadium si è anche rivelato troppo piccolo e qualcuno pensa già ad un suo possibile restyling.
A cura di Alberto Pucci
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Dopo la vittoria al fotofinish contro il Chievo, la Juventus di Massimiliano Allegri è attesa dal debutto casalingo con la Lazio. Una partita che i tifosi bianconeri attendono da settimane, visto che sancirà l'esordio ufficiale all'Allianz Stadium di Cristiano Ronaldo. Per presentare la sfida con i biancocelesti, la società campione d'Italia ha così utilizzato una comunicazione "social" ad effetto con protagonista l'ex stella del Real Madrid.

"Stiamo per tornare a casa. È tempo di indossare i colori bianconeri", ha postato il canale Instagram della Juventus mettendo inoltre in mostra una bella fotografia del cinque volte Pallone d'Oro mentre ammira la sua maglia bianconera numero sette. A sostenere il fenomeno di Madeira, nella sua prima apparizione a Torino, saranno dunque in 41.507: ovvero il numero di tifosi che lo stadio piemontese può al momento ospitare.

Uno stadio diventato piccolo

La grande euforia per CR7 ha infatti messo la Juventus di fronte ad un problema che fino ad oggi non era mai stato considerato: la capienza dello Stadium. Nelle scorse ore sono anche circolate voci di un possibile restyling dell'impianto, che avrebbe potuto passare a sessantamila posti con l'aggiunta di un anello. Indiscrezioni infondate e definite fuori luogo dal progettista dello stadio.

"Non si può fare perché vorrebbe dire alterarne la struttura e tanto vale rifarlo da zero – ha dichiarato l'architetto Alberto Rolla – L’unica cosa che si potrebbe fare senza troppi problemi è aumentare di qualche centinaio di unità i posti nel settore Est e nei box". Per il momento, dunque, bisognerà stringersi un pochino per vedere all'opera il talento portoghese: un sacrificio che tutti i tifosi d'Italia farebbero volentieri, pur di esultare per ogni suo gol.

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