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Juventus-Catania 3-1, la rimonta bianconera regala il primato a Conte

I bianconeri rimontano l’iniziale gol di Barrientos e superano momentaneamente il Milan in testa alla classifica.
A cura di Redazione Sport
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Juventus-Catania 3-1 Serie A 2012

Dopo le gare del venerdì sera, l’anticipo della 24° giornata di Serie A vede l’importante successo della Juventus ai danni del Catania di Vincenzo Montella. Gara partita male per i bianconeri dopo appena 3’ a causa della rete di Barrientos, il quale aveva fatto tremare Conte e sognare i tifosi etnei fino al 22’, momento in cui Pirlo sigla il pareggio. Nella ripresa regna l’equilibrio fino al 73’, quando Chiellini batte Kosicky di testa prima del 3-1 finale che porta la firma di Fabio Quagliarella.

Barrientos spiazza Conte – Juventus colpita a freddo a causa dell’immediata rete del Catania. A siglare il vantaggio etneo è Barrientos con un ottimo tiro che rende vano il tentativo di Buffon di salvaguardare la propria porta. Tuttavia i bianconeri non si scompongono e riescono a conquistare porzioni di campo col passare dei minuti. Poco dopo il ventesimo Pirlo decide di rubare la scena e siglare il pari direttamente da calcio piazzato, realizzando così la sua prima rete alla Juventus.

Motta espulso, la Juve dilaga – Nella seconda frazione, l’episodio che indirizza il match verso la sponda bianconera è l’espulsione di Marco Motta. L’ex juventino, approdato in prestito al Catania proprio a gennaio, viene allontanato in seguito a una doppia ammonizione. A portare invece la Vecchia Signora in vantaggio è Giorgio Chiellini grazie a suo colpo di testa vincente, non esente da colpe Kosicky con la sua uscita tutt’altro che impeccabile. A 10’ dal triplice fischio finale arriva anche la rete di Fabio Quagliarella che, aiutato dalla retroguardia ospite, mette il sigillo sui tre punti e sul ritorno della Juventus in vetta alla classifica. Torna al gol e alla vittoria la formazione di Conte dopo ben tre partite, mentre a Montella e al Catania – nonostante il bel gioco espresso fino all’espulsione di Motta – restano tanti elogi  ma nessun punto.

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