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Juventus, Bonucci: “Con l’arrivo di Sarri ci sentiamo più forti in Champions”

Il difensore bianconero ha raccontato cosa è cambiato nella squadra con lo sbarco alla Continassa del tecnico di Figline Valdarno: “Ora c’è una consapevolezza diversa: vogliamo scendere in campo ed essere padroni della partita. Negli anni passati facevamo fatica ad imporci in Europa, mentre ora c’è più sicurezza”.
A cura di Alberto Pucci
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Assente il suo collega di reparto Giorgio Chiellini, sarà Leonardo Bonucci ad indossare la fascia da capitano e a guidare la difesa nell'imminente derby della Mole. A poche ore dalla sfida contro il Torino, il trentaduenne difensore di Viterbo ha parlato al quotidiano ‘La Stampa' raccontando il suo orgoglio bianconero e le differenze tra la squadra di Massimiliano Allegri e quella di Maurizio Sarri.

"L'esperienza con il Milan mi ha migliorato, ora sono più riflessivo e ho corretto alcuni difetti – ha esordito Bonucci – Ma casa mia è la Juventus. Ora so di essere nel posto giusto e ho voglia di migliorarmi e di vincere più trofei possibili nei prossimi 5/6 anni. Nel 1996 ho ricevuto la maglia della Juventus come regalo della cresima, immaginate che cosa vuol dire per me far parte di questa gloriosa società".

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L'arrivo di Sarri a Torino

Dopo aver rivelato di esser stato ad un passo dal lasciare il club e trasferirsi in Russia ("Quando arrivò Conte ero il quinto difensore per lui. C’era la proposta dello Zenit San Pietroburgo ed ero lì per firmare"), Leonardo Bonucci ha poi parlato dello sbarco alla Continassa di Maurizio Sarri: "Non ci ho creduto finché non l’ho visto arrivare – ha aggiunto il difensore – Sapevamo che con lui cambiavamo modo di interpretare le partite: lo stiamo facendo, ma è ancora tutto da scrivere e vogliamo che l’annata diventi storica. L’obiettivo è vincere, facendolo con il bel gioco".

Le differenze tra Allegri e Sarri

Nella testa dei bianconeri c'è soprattutto la Champions League: "Con Sarri c’è una consapevolezza diversa: vogliamo scendere in campo ed essere padroni della partita. Negli anni passati facevamo fatica ad imporci in Europa, mentre ora c’è più sicurezza. Ci sentiamo forti, ma non dobbiamo cadere nella presunzione. Le differenze tra Sarri e Allegri? Ognuno ha i propri modi di arrivare al massimo: Allegri l’ha fatto con 5 scudetti di fila e due finali di Champions. Ora c’è un altro modo di concepire il calcio e ci stiamo divertendo tanto con le idee di Sarri. Ci danno molto a livello di sicurezza e consapevolezza: ci auguriamo di vincere altrettanto".

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