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Juventus, Allegri: “Vidal sta bene e resta con noi”

L’allenatore bianconero, prima della partenza per Verona, analizza la sfida del Bentegodi e commenta il sorteggio di Champions League: “Il girone non è assolutamente facile”. E su Vidal aggiunge: “Può giocare, non si muove dalla Juve”.
A cura di Alberto Pucci
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Massimiliano Allegri non si fida. Il dolore per la sconfitta del "Bentegodi", rimediato l'anno scorso con il Milan, proprio nella prima giornata di campionato, è ancora vivo. Il tecnico toscano è atteso dalle trappole di Eugenio Corini e dei suoi ragazzi: gruppo uscito rinforzato dalla sessione estiva di calciomercato. A Vinovo, poco prima della partenza per il Veneto, Allegri ha risposto alle domande dei cronisti e commentato l'esordio di domani: "Stiamo bene e siamo pronti per giocare una partita difficile – ha dichiarato il tecnico – Difficile perchè è la prima di campionato e perchè il Chievo ha cambiato molti giocatori. Sono sereno perchè la squadra si è allenata bene. Domani cercheremo di iniziare bene il campionato. Sarà fondamentale partire bene, perché ci potrà dare slancio prima della sosta per le nazionali". Allegri si presenta a Verona, senza uno dei suoi uomini migliori: Andrea Pirlo. Il faro juventino, infatti, non sarà della partita a causa dell'infortunio rimediato al "Tim": "Chi al posto di Andrea? Domani ci sarà Marchisio davanti alla difesa. Il Chievo ha, però, diverse soluzioni offensive e quindi dovrò valutare come potranno giocare e di conseguenza come schierare i miei".

Certezza Vidal – Dopo aver elogiato la concorrenza ("Oltre a Juventus e Roma io credo che l'Inter quest'anno abbia fatto un ottimo mercato e che il Napoli rimanga temibilissimo"), Max Allegri ha commentato la presenza, tra i convocati, di Arturo Vidal e dato un parere sul sorteggio europeo: "Vidal sta bene, si è allenato regolarmente – spiega Allegri – Partirà titolar, anche se il suo ginocchio deve essere gestito. Lui è un giocatore fondamentale e rimarrà alla Juventus. La Champions League? E' il primo obiettivo stagionale, ma il girone non è assolutamente facile. E' più equilibrato di quello che sembra e noi dovremmo farci trovare pronti a combattere. La Champions è una competizione particolare, ci sono degli episodi, degli incastri, che se ti vanno bene ti ritrovi in finale senza neanche accorgertene".

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