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Juventus, Allegri: “Khedira ci sarà, serve una vittoria per dare continuità”

Dopo il successo in Champions League il tecnico dei bianconeri vuole il replay in campionato contro il Bologna: “I giocatori saranno gli stessi, squadra che si diverte non si cambia”. Ma ci sarà Khedira in campo, che col Siviglia ha fatto la differenza.
A cura di Alessio Pediglieri
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Oramai l'avvio di stagione è passato: a ottobre c'è da trovare continuità di risultati e rendimento non di ripartire ogni volta dal ‘via' e Allegri lo sa: il successo contro il Siviglia è un nuovo stimolo a continuare sulla stessa strada, quella della vittoria, del risultato del dimostrare di sapere ancora vincere e risollevare la testa dalle difficoltà. Che non sono poche ma che quando ti chiami Juventus non ti devono abbattere. Così, al di là dei soliti infortunati e di un Bologna che sta prendendo forma e carattere di Delio Rossi, tra i tecnici più  esperti del nostro campionato, i bianconeri si apprestano a trovare l'alchimia giusta per il successo. Anche provando a far giocare chi ancora non vi è riuscito come l'ex Real, Khedira.

Con Lichtsteiner fermo ai box, un Pogba ancora in fase di crescita e rodaggio, Pereyra fermo ai box e un Marchisio infortunato, il reparto da tenere sotto controllo è ovviamente il centrocampo. Laddove le partite si vincono o si perdono e dove la Juventus al momento con le partenze di Vidal e Pirlo ha perso in qualità e quantità. Però, per Allegri ci potrebbe essere un'arma in più, Khedira che partirà dall'inizio: "Ha bisogno di giocare, va gestito nel migliore dei modi, perché è stato fuori per molto tempo e non è facile trovare la giusta continuità che puoi acquisire solo col tempo". I successi, sotto questo profilo, sono un ottimo tonico.

Una vittoria che dia la possibilità al gruppo di ritornare a credere che tutto sia possibile, anche la risalita in classifica alla vigilia della partita contro l'Inter dopo la pausa: "Fino a questo momento i risultati in campionato non sono dalla nostra parte e quindi domani dobbiamo affrontare il Bologna con la consapevolezza che è una partita difficile perché un conto è la Champions e un conto è la Serie A. Questo significa che il Bologna va affrontato come fosse la gara più importante dell'anno".

Il nocciolo del problema è caratterizzato soprattutto dagli infortuni e da una condizione generale non all'altezza: "Avrò a disposizione sia Asamoah sia Padoin. Marchisio lo rivedremo dopo la sosta, le condizioni di Lichtsteiner le conoscete benissimo… Sturaro ha un dolore al polpaccio che persiste, potremo rivedere anche lui dopo la pausa. Pereyra è un po' affaticato… due, tre partite in pochi giorni sono tante".

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