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Juventus, Allegri: “Che polli nel derby, ma adesso vinciamo lo scudetto”

Il tecnico si rammarica per la sconfitta contro il Toro e ora vuole i tre punti contro i viola. Poi chiederà cos’ha fatto la Lazio: l’obiettivo è chiudere il campionato subito, festeggiare e poi concentrarsi anima e cuore al Real Madrid e al sogno Champions.
A cura di Alessio Pediglieri
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Juventus vista campionato con la testa alla Champions League. Tanto che Massimiliano Allegri vorrebbe chiudere la pratica tricolore proprio domani sera nel turno infrasettimanale contro la Fiorentina. Un compito arduo e divenuto più difficile dopo la sconfitta nel derby ad opera del Torino, perché il successo finale arriverebbe in caso di vittoria dei bianconeri con contemporanei pareggi/sconfitte di Lazio e Roma. Una piccola sciarada di risultati che il tecnico juventino ha ben presente e che spera si realizzino così da poter concentrare tutte le restanti forze psicofisiche contro il Real Madrid di Ancelotti che potrebbe valere la finale di Berlino.

Allegri non si fida di nessuno se non delle prestazioni che vede in campo. Come quella del derby che non è dispiaciuta – al di là dell'esito – per il gioco espresso e la voglia di ribaltare il risultato fino alla fine. "Il derby è stato un'ulteriore fase di crescita di questa squadra e dei ragazzi. La prestazione è stata una delle migliori dell'ultimo periodo: abbiamo creato tanto, poi siamo stati un pò ‘pollaccionì a prendere i due gol. Ma dobbiamo ancora essere concentrati sul campionato: mancano quattro punti e quindi bisognerà cercare di farli. Contro la Fiorentina sarà una partita molto difficile, perché è una squadra tecnica che gioca sempre bene ed è sempre difficile da affrontare. Bisogna tornare a fare i tre punti per arrivare a un solo punto dalla vittoria del campionato».

Due sconfitte nelle ultime tre partite potrebbe suonare come un campanello d'allarme ma non per Allegri che si dimostra tranquillo e sicuro di come i suoi ragazzi arriveranno alla meta senza difficoltà con la Champions nel mirino: "Le due partite della semifinale di Champions sono sicuramente le più importanti del finale di stagione, ma abbiamo anche la finale di coppa Italia da giocare e bisogna continuare a lavorare con la testa giusta perché fa la differenza. Mi aspetto un'altra bella prestazione e poi dopo vedremo".

La voglia è quella di anticipare la festa tricolore ora per poi sgombrare la testa anche dai festeggiamenti: "Se vinciamo non abbiamo conquistato lo scudetto perché siamo ancora legati al risultato della Lazio. Pensiamo a giocare, poi vediamo cosa ha fatto la Lazio. Dobbiamo pensare solo a noi e non a quello che fanno gli altri. Serve ancora un pò di pazienza, è importante giocare fino in fondo e vincere il titolo"

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