Juventus, Allegri: “Ronaldo? In A è difficile anche per lui. Dybala fuori, scelta giusta”
Chievo e Lazio, a Cristiano Ronaldo deve essere bastate queste due partite per capire qual è l'aria che tira nel campionato italiano e, soprattutto, quanto sia difficile misurarsi con l'impostazione tattica e la fase difensiva che c'è in Serie A. Capita così che per la seconda gara consecutiva anche un (ex) ‘galattico' come CR7 possa restare a bocca asciutta, complice una bella parata compiuta da Strakosha quando la gara era già in ghiaccio.
Il gol non è un problema, almeno non lo è per Allegri che preferisce concentrarsi sulla prestazione corale e, in particolare, sul grande lavoro svolto dal campione.
E' qui con noi da due settimane – ha ammesso il tecnico bianconero a Sky Sport -. Ha capito che il campionato italiano è completamente diverso da quello spagnolo e ha compreso subito qual è il carattere profondo, l'identità della Juventus. Tutti attendono la sua rete ma io sono contento per come ha giocato bene in fase difensiva dimostrando di essere un ragazzo intelligente e umile.
Altro tema sul tavolo: Paulo Dybala confinato in panchina per novanta minuti. Con Mandzukic piazzato là davanti a mo' di Benzema ai tempi del Real e la scelta di inserire Bernadeschi nel tridente l'argentino è scivolato dietro le quinte. Possibile non ci sia spazio per la Joya in questa Juventus? Non è proprio così, però Allegri spiega perché almeno per il momento il calciatore non rientra nei suoi piani.
Contro la Lazio serviva questa formazione all'inizio. E io devo fare delle scelte. Paulo è un calciatore che gioca bene tra le linee, lo fa in modo straordinario. Quando troveremo una condizione migliore allora potrò anche pensare a una soluzione differente, magari giocare anche con cinque giocatori offensivi.
Ultima riflessione sulla prestazione della squadra. Non è stata brillante, armoniosa, fluida ma Allegri lascia intendere che, almeno per il momento, la cosa che conta è una sola: fare risultato e in particolare in un confronto diretto. Per il resto ci sarà tempo per salire di condizione.
Era importante portare a casa il primo scontro diretto della stagione e sono contento della condizione fisica dei miei – ha concluso il tecnico -. Dobbiamo continuare a lavorare su palleggio e velocità soprattutto quando giochi contro avversari come la Lazio che sanno essere pericolosi in ripartenza.