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Juventus, Allegri: “Ho ereditato una grande squadra ma si può migliorare ancora”

Il turnover operato in Juventus-Cesena ha premiato il tecnico, soddisfatto dell’atteggiamento dei suoi ragazzi.
A cura di Marco Beltrami
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La Juventus non sbaglia un colpo. I bianconeri allo Juventus Stadium nel primo turno infrasettimanale della stagione hanno battuto in scioltezza il Cesena con un perentorio 3 a 0 firmato da una doppietta di Vidal e dalla rete di Lichtsteiner. 4 partite e 4 vittorie per una squadra che mantiene il primato della classifica a punteggio pieno a pari punti contro la Roma. E proprio contro i giallorossi la Juve sarà impegnata davanti al proprio pubblico il 6 ottobre, anche se Allegri ora pensa solo alla prossima sfida di campionato e al match di Champions sul campo dell’Atletico Madrid. Queste le parole del mister ai microfoni di Sky in un’improvvisata intervista doppia con il collega della Roma Garcia: “Abbiamo ancora 2 partite prima della Roma. E’ una squadra che gioca bene. Garcia è già stato bravissimo l’anno scorso a calarsi nel nostro campionato, oltre a far giocare benissimo la squadra. E poi hanno ottimi giocatori e si sono rinforzati nell’ultima estate”.

Il turnover della Juventus di Allegri funziona

Tornando sulla partita con il Cesena, Allegri non può che essere soddisfatto delle risposte ricevute dai suoi giocatori. In particolare da quelli che hanno trovato spazio in serata grazie ad un modesto turnover: "Turnover? Squadra ha dato segno di solidità. Giovinco ha fatto una buona partita. Vidal è stato decisivo con i 2 gol, Ogbonna sta facendo bene e Pereyra, che è molto duttile e ha fatto una gran partita, lo stesso. Avere tutti in buona forma quando c’è bisogno di cambiare ed è un segnale importante non diminuire l’intensità quando si cambia. Sono molto contento e porteremmo in condizione anche i giocatori reduci da un infortunio. Abbiamo avuto un buon palleggio senza concedere praticamente nulla. Stasera l’attenzione poteva anche calare ma non è stato così fortunatamente".

Le differenze tra la Juventus di Allegri e quella di Conte

Stuzzicato sulle differenze tra la sua Juventus e quella di Conte, Allegri ha evidenziato gli aspetti da migliorare che possono permettere ai bianconeri di diventare ancor più competitivi: “Differenze con il passato? Ogni allenatore allena come crede. Modi di trasferire concetti diversi. La Juve di Conte ha fatto grandissimi risultati. Sono stato fortunato a venire qui in una società solida che negli ultimi 4 anni ha fatto grandi cose, ma poi le partite durano 100 minuti e bisogna saperle leggere. Bisogna capire quando alzare o abbassare la velocità, e senza ingabbiare le qualità dei giocatori anche perché bisogna avere ottime pedine a disposizione, oltre all’organizzazione altrimenti sarebbe come giocare al computer. Ho ereditato una squadra con ottima organizzazione ma si deve e si può migliorare ancora”.

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