Juventus, Allegri frena gli entusiasmi: “Troppa eccitazione, CR7 deve essere la normalità”

Vedo troppa eccitazione in giro e questo non fa bene. Ronaldo è un campione, ma deve essere la normalità. Sarà un anno ancora più difficile: le squadre saranno più agguerrite perché veniamo da tante vittorie e inoltre è arrivato un giocatore straordinario come CR7. Affrontarlo sarà uno stimolo in più.
Massimilano Allegri prova ad alzare un po' la guardia in vista della prossima stagione della Juventus: il tecnico bianconero, nella conferenza stampa che precede la gara di International Champions Cup con il Benfica, ha fatto capire che l'arrivo di Cristiano Ronaldo non deve far cullare la squadra e l'ambiente perché gli avversari saranno ancora più agguerriti degli altri anni. Proprio sul fuoriclasse portoghese l'allenatore livornese si è soffermato un po' di più rivelando le conversazioni avute dopo lo sbarco a Torino:
È un valore aggiunto per noi. Ha esperienza internazionale, un grandissimo giocatore e sono felice di poterlo allenare. Cosa ci siamo detti con CR7 quando ci siamo visti? Abbiamo parlato della felicità con cui è stato accolto e della scelta fatta, ma era un momento di vacanza per lui e non abbiamo parlato di calcio.
Allegri ha parlato della preparazione che sta effettuando la sua squadra negli Stati Uniti e ha fatto riferimento alla prossima sfida col Benfica:
Stiamo lavorando bene qui negli USA, soprattutto sulla fase difensiva. Dopo la tournée, la squadra si troverà l'8 agosto e avremo dieci giorni per preparare l'esordio in campionato. Col Benfica per noi sarà un buon test contro una squadra di livello internazionale. Cancelo? È un giovane con le potenzialità per diventare uno dei migliori terzini al mondo.
Allegri: Bonucci? Rapporto sempre buono
Nel corso della conferenza stampa non poteva mancare la domanda su Leonardo Bonucci e Allegri ha lasciato aperta la porta a un suo eventuale ritorno in bianconero:
Con Leo c'è sempre stato un buon rapporto. Durante la mia carriera da allenatore ho avuto discussioni con tanti giocatori, fa parte del lavoro e dei momenti. Non ci sono problemi. Detto questo, di mercato non ne parlo: ci pensa la società.