Juventus, Agnelli raggiante: “Superati i 300 milioni di euro di fatturato”
Silenzio, parla Agnelli. Complice l'assemblea del cda della Juventus, il numero uno del club campione d'Italia ha fatto il punto sullo "status" delle casse bianconere, in crescita rispetto alle stagioni passate. Un trend figlio di una gestione oculata e di ricavi che arrivano, per lo più, dagli introiti dello "Juventus Stadium": "Per la prima volta il nostro fatturato supera i 300 milioni – ha dichiarato Agnelli – L'ammontare esatto di 315,8 milioni, ci porta fra le prime 10 società calcistiche al mondo. Dopo 4 anni, siamo tornati all'utile operativo e abbiamo completato il turnaround (il piano di risanamento e di ristrutturazione societaria, ndr). Nessuno che vesta la maglia della Juventus ha voglia di fermarsi. Ci hanno insegnato che "il successo più importante è il prossimo". La nostra area sportiva sta funzionando bene, ha basi solide e può contare su Massimiliano Allegri, un allenatore che ha già dimostrato di saper vincere. Il tecnico, insieme a Fabio Paratici e Pavel Nedved, e ad un gruppo di calciatori in grado di affrontare le nuove sfide, sta lavorando per vincere il quarto scudetto consecutivo. Un’impresa che ci avvicinerebbe alla leggenda".
La fotografia (sbiadita) del nostro movimento – L'intervento del numero uno bianconero, ha poi toccato anche la situazione generale del movimento calcistico italiano: "Se guardiamo con un minimo di distacco la situazione del calcio italiano, possiamo constatare il progressivo declino. Meno di vent’anni fa Inghilterra, Spagna e Germania guardavano all’Italia come ad un esempio, oggi ci hanno sopravanzato in qualsiasi parametro di riferimento. Il calcio è degli appassionati ma i tifosi, le famiglie, hanno progressivamente abbandonato gli stadi italiani. Qualcuno attribuisce la colpa al miglioramento dell’offerta televisiva. Mi pare una tesi singolare, anche perché senza diritti televisivi il calcio italiano sarebbe da tempo moribondo".
L'elezione di Tavecchio alla Figc, una sconfitta. "L'elezione del Presidente Federale ha trascurato le indicazioni di calciatori, allenatori, arbitri e di una consistente parte della serie A – ha poi aggiunto Agnelli -. E' stata una sconfitta per tanti e una vittoria per alcuni abili e disinvolti personaggi, il cui consenso nasce in un tempo lontano". Un'analisi lucida quanto impietosa, resa più digeribile dall'annuncio di Beppe Marotta ai soci bianconeri: "Vi do la notizia in anteprima: abbiamo sottoscritto questa mattina il rinnovo di Pogba, che sarà legato fino al 2019 alla Juventus". Un annuncio che, ovviamente, è stato salutato con un boato dell'intera assemblea dei soci.