Juve, senti Pogba: “Guardiola? Mi piacerebbe lavorare con lui”
Un giorno all'improvviso m'innamorai di te. La musica è quella diventata un ‘cult' nelle Curve italiane, da Napoli a Torino l'interpretazione è a braccio. E fa da colonna sonora alle parole che Paul Pogba lascia filtrare in questi giorni di attesa, a ridosso della sfida di Champions League contro il Bayern Monaco. Perché se contro il Bologna c'è in ballo una fetta di scudetto, l'andata degli ottavi è una porzione di tesoretto. All'orizzonte c'è Pep Guardiola, allenatore dei bavaresi almeno fino al termine della stagione – salvo decisioni differenti della società in caso di flop in Europa. Cosa c'entra lo spagnolo con il francese? In comune potrebbero avere molto di più che i 180 minuti da avversari, magari si ritroveranno dalla stessa parte della barricata. In Inghilterra, al Manchester City, prossima destinazione dell'ex allenatore del Barcellona.
Il contenuto dell'intervista del ‘polpo' a Sky Deutschland è una nota stonata, s'abbatte come un fulmine a ciel sereno sull'ambiente bianconero. Nessun messaggio criptato, frasi molto chiare e di facile interpretazione. "Adesso sono un calciatore della Juventus – ha ammesso il centrocampista -, ma in futuro potrebbe anche capitare di lavorare con lui". Condizionale d'obbligo, ma era necessario dire queste cose proprio adesso? Il sassolino nello stagno è lanciato e genera onde. Una tempesta in un bicchier d'acqua, per adesso. "Guardiola ha grande esperienza e una straordinaria filosofia di gioco – ha aggiunto -. E' un'icona del calcio, un allenatore che ha una grande ascendenza sui calciatori e sul rapporto che ha con tutta la squadra. Da lui puoi solo imparare tante altre cose per migliorare". Barcellona, le due torri di Manchester (con l'arrivo di Mou tutto può cambiare a Old Trafford), Real Madrid: il novero delle pretendenti che nella prossima estate potrebbero scatenare l'asta per Pogba si restringe. La Juve dovrà preoccuparsi?