Juve, seconda vittoria di fila. E ora segna anche Mandzukic
La Juventus inizia la sua scalata alle zone alte della classifica: la Vecchia Signora soffre ma alla fine sbanca il Castellani di Empoli e raggiunge il 7° posto a quota 18 punti, agganciando il Milan che nell'anticipo del sabato sera ha pareggiato a reti inviolate a San Siro contro l'Atalanta. Vittoria che però è stata più sofferta di quanto non dica il risultato: proprio l'Empoli, infatti, era partito forte portandosi anche in vantaggio con una rete di "Big Mac" Maccarone, abile a sfruttare un assist di Saponara dopo un errore di Bonucci in difesa. Il pari bianconero porta la firma del calciatore più criticato di tutti: Mario Mandzukic. Il croato approfitta di uno svarione di Tonelli e Costa per beffare in scivolata Skorupski. Prima dell'intervallo, la remuntada viene completata da Evra: il francese finalizza al meglio un calcio d'angolo battuto da Cuadrado, per siglare di testa il raddoppio bianconero. Nella ripresa, c'è gloria anche per Dybala, subentrato a Morata, che sigla il 3-1 definitivo che rilancia le ambizioni bianconere.
Sassuolo, vittoria che vale il 4° posto
Continua a sorprendere invece il Sassuolo: la vittoria per 1-0 nel derby tutto modenese contro il Carpi porta la firma di Sansone e vale il quarto posto in graduatoria, seppur in condominio con il Napoli che però deve ancora giocare contro l'Udinese. Già 22 i punti dei neroverdi: la quota "40", che viene in genere indicata come quota salvezza, non è mai stata così vicina a questo punto della stagione, anzi. Ventidue punti in dodici giornate sono una media spaventosa per una squadra che vuole salvarsi, ed ora il "sogno Europa" è più vivo che mai. Non delude la Roma, che batte 2-0 una Lazio generosa e distratta: sblocca Dzeko su rigore (dubbio), con Gentiletti espulso dopo dieci minuti, nella ripresa raddoppia Gervinho. Vittoria fondamentale per il Palermo e per Iachini: contro il Chievo Verona, basta un lampo di Gilardino per conquistare i tre punti. Pari, infine, tra Frosinone e Genoa: Pavoletti sigla il vantaggio dei rossoblu dopo 6 minuti, poi Blanchard e Diakite ribaltano il risultato prima dell'intervallo. Nella ripresa, nonostante l'inferiorità numerica per l'espulsione di Di Maio, arriva il pari finale di Gakpè.