Juve-Roma, Morata: “Totti? Se avesse vinto, starebbe zitto”

Nonostante siano passati ormai diversi giorni dal fischio finale di Juventus-Roma, la gara sembra continuare a giocarsi su altri livelli. La discussione sul pessimo arbitraggio di Rocchi sta infatti uscendo dal mondo calcistico, arrivando perfino in Parlamento. E quel che è peggio, è che nessuno sembra intenzionato a mettere la parola fine alle polemiche: soltanto ieri si era registrata l'infelice uscita di Bonucci su Twitter ("Sciacquatevi la bocca", anche se poi si è scusato), con tutte le polemiche che sono scaturite, ed oggi è arrivata anche la provocazione di Alvaro Morata, punta bianconera espulsa nel finale della partita per un fallo su Manolas. Lo spagnolo, nello specifico, si trova in ritiro con la Nazionale spagnola Under-21, pronto per gli spareggi contro la Serbia per la qualificazione all'Europeo di categoria che si terrà l'anno prossimo (spareggi ai quali, tra l'altro, sarà impegnata anche l'Italia contro la Slovacchia), è entrato ancora una volta a muso duro sulla partita.
In particolare, Morata non ha apprezzato le parole di Francesco Totti ("Ogni anno è così. Finiremo ancora secondi…"), e non gliele ha mandate a dire. "Totti è un grandissimo giocatore, ma non avrebbe dovuto dire quelle cose. Se avessero vinto loro non avrebbero detto nulla", ha detto la punta bianconera, "è stata una gara molto calda, e non è facile assimilare una sconfitta in una sfida così importante, sopratutto se arrivata negli ultimi minuti". Morata però non dimentica il rosso a fine gara, dopo un fallaccio su Manolas che gli è valsa una giornata di squalifica: "Non ho fatto nulla, è stata una decisione davvero strana", ha continuato lo spagnolo, "sono entrato duro, ma in una partita così bisogna esserlo. La mia squadra aveva bisogno di aggressività per affrontare i nostri avversari, ma non capisco la reazione di Manolas: anche loro ci stavano picchiando. Io sono rimasto fermo senza far nulla. Spero che si possa fare qualcosa per annullare la mia squalifica".