Juve, perché non mi prendi? Bernard, talento verde-oro a prezzo di costo

"Ho già detto chiaramente al club che non voglio rinnovare e che sono alla ricerca di qualcosa di più importante". Le parole di Bernard, 25enne ala sinistra brasiliana dello Shakhtar, sono chiare: ha il contratto il scadenza a giugno e non ha alcuna intenzione di restare in Ucraina dove vi gioca dal 2013. Dopo cinque anni, adesso che è nel pieno della maturità calcistica, ambisce ad altro: vuole un club che in Europa possa regalargli una platea da protagonista e non più solo da comprimario in Champions; vuole una società che militi in un campionato più competitivo; vuole vincere e anche uno stipendio migliore.
Comunitario. E' in possesso anche del passaporto spagnolo, cosa che fa di lui una pedina da incastrare agevolmente in rosa senza ricorrere ad artifizi burocratici per liberare un posto da extracomunitario. Basta un cenno e lui è pronto a partire. Già, verso quale destinazione?
In Italia hanno messo gli occhi su di lui sia l'Inter sia il Milan. I nerazzurri hanno sondato il terreno andando oltre la mera manifestazione d'interesse. Le pretese del calciatore, però, sono alte: ingaggio da almeno 4 milioni di euro a stagione con commissioni e bonus tali da rimpinguare lo stipendio. Chi lo acquista può farlo a parametro zero ed è sicuramente un ottimo affare considerate le qualità del giocatore che nello scacchiere può agire anche da trequartista oppure da esterno a destra. Perfetto per quelle squadre che hanno nel dinamismo, nel fraseggio stretto, nella giocata costruita attraverso l'articolazione della manovra un'identità tattica che esalta le caratteristiche di Bernard.

Juve, perché non mi prendi? Le ultime notizie di mercato raccontano della proposta che l'agente del calciatore avrebbe fatto ai bianconeri. La Serie A – in virtù anche delle news che rimbalzano dal Brasile – sarebbe la meta preferita di Bernard, in particolare la Juventus reputata un top club di livello europeo. Il rapporto qualità/prezzo è stuzzicante, l'età (25 anni) anche è quella giusta, le potenzialità espresse sono sotto gli occhi di tutti e assicurare un ingaggio adeguato non sarebbe un problema.

Rischio doppione. La questione è un'altra: non rischia di essere un doppione rispetto a Cuadrado, Bernardeschi, Pjaca (che rientrerà dal prestito allo Schalke) e all'altro brasiliano Douglas Costa? Lui, intanto, ha fatto il primo passo e se a Torino dovessero decidere nella prossima estate di modificare qualcosa nella rosa attuale allora i bianconeri avrebbero una corsia preferenziale. Inter permettendo.