Juve, pari a Firenze. Bonucci: “Ora battiamo l’Atletico Madrid”
Un pareggio strappato con determinazione, rischiando poco, con la testa (e le gambe) rivolta alla sfida di Champions League contro l'Atletico Madrid. Come giocarsi una stagione in una serata di Coppa, per la Juve il passaggio di turni agli ottavi di finale val bene una partita senza strafare, tenendo al riposo Carlitos Tevez. In campo va Coman, che ce la mette tutta e regala qualche buono spunto individuale, ma i viola hanno un altro passo e un'altra carica. Un tiro dalla distanza di Cuadrado (ci pensa Buffon), due azioni da rigore contestate (una per ciascuno), posta divisa in parti uguali. Va bene così, per ora, in casa bianconera pur con la consapevolezza che una vittoria della Roma accorcerebbe la classifica, portandola a ridosso della prima piazza.
Ci sarà tempo per pensare a questo, adesso le energie sono tutte proiettate verso l'incontro con i ‘colchoneros' di Simeone che all'andata prevalsero di misura, sfruttando l'unica disattenzione difensiva dei bianconeri. "Siamo una grande squadra non possiamo pensare ad altro che vincere", lo spirito è quello giusto. Accontentarsi, mai… anche se basta non perdere per superare lo sbarramento della fase a gironi. "Vogliamo il primato nel girone, può cambiare il nostro cammino in Europa. E' tutto nelle nostre mani", afferma Bonucci (tra i migliori in campo) a fine partita.
La mancanza di Lichtsteiner ha costretto Allegri a rimodulare l'assetto tattico: difesa a tre, che il difensore conosce a memoria, la vivea quasi fosse una seconda pelle. "Io mi trovo bene in tutti i moduli, cerco solo di mettermi a disposizione – ha aggiunto Bonucci. Quando siamo schierati a tre dietro leggo meglio le situazioni, ma anche a quattro posso giocare ad alti livelli". Quanto alla prestazione, non si nasconde: "Abbiamo fatto un passo indietro a livello di conclusioni. E forse abbiamo anche commesso qualche errore di troppo nell'ultimo passaggio – ha concluso Bonucci -. Noi, comunque, non possiamo vincerle tutte e credo la Fiorentina abbia disputato una delle sue gare migliori". Non era facile uscire indenni dal ‘Franchi', campo trappola nel quale l'anno scorso la Juve cadde in maniera fragorosa. "Questo punto è importante perché anche se la Roma vince restiamo avanti noi".