Juve, ombre su Allegri: da Klopp a Mazzarri, i papabili

In casa Juventus è tempo di fare il punto della situazione. All'indomani della sconfitta di Napoli, in quel di Vinovo è andato in scena un minisummit a cui hanno partecipato tutti i vertici del club di corso Galileo Ferraris. Il presidente Agnelli, Pavel Nedved, Beppe Marotta e Fabio Paratici si sono incontrati presso il centro sportivo per analizzare con il tecnico il momento nero della formazione che nella scorsa stagione ha sfiorato uno storico triplete. Perdere a Napoli ci può stare, ma non dopo aver comunque sfoderato un rendimento così deludente con 5 punti in altrettante precedenti giornate. L'allenatore toscano per ora non rischia nulla, anche perché può contare su degli alibi validi come gli addii eccellenti, i tanti giocatori nuovi e i troppi infortuni di inizio stagione che hanno inciso e non poco sulle prime uscite stagionali di Buffon e company.

Ecco allora che l'ex Milan potrà preparare al meglio la sfida di Champions contro il Siviglia, sulla scia dell'ottima prestazione contro il City all'esordio, e la gara interna di Serie A con il Bologna. Contro i rossoblu bisognerà necessariamente trovare i primi 3 punti stagionali, per arrivare alla sosta e alla successiva partita con l'Inter nel migliore dei modi. E' chiaro che in caso di flop contro gli uomini di Delio Rossi, la dirigenza di corso Galileo Ferraris potrebbe anche prendere provvedimenti: a tal proposito circolano già i nomi dei papabili sostituti che rappresentano attualmente delle suggestioni. Dai grandi ex Lippi e Capello a Klopp, Montella e Mazzarri potrebbero essere tanti i nomi a disposizione per un dopo Allegri che per ora però resta saldamente al suo posto, nella speranza di riportare la Juve nelle posizioni che le competono con una rimonta che potrebbe entrare nella storia.