Juve, non convocato Kean fermato dall’allergia: mai in campo da inizio stagione

In questa Juventus pronta a sorprendere ancora c'è chi ha il muso lungo. Un controsenso laddove sembra andare tutto alla perfezione tanto da inanellare cinque vittorie consecutive su cinque uscite di campionato, oltre il debutto vincente in Champions League a Valencia, malgrado la sorte avversa dell'espulsione affrettata di Cristiano Ronaldo e gli infortuni di Khedira e Douglas Costa.

Ma per Moise Kean non è tempo di sorrisi: è al margine delle scelte tecniche e tattiche di Massimiliano Allegri che non lo ha ancora utilizzato un solo secondo malgrado ci siano state occasioni per fare turn over e mettere in campo, chi più chi meno, tutti i giocatori della rosa.

Le scelte di Allegri. Causa dell'allenatore ma anche di un inizio di stagione in cui il giovane talento bianconero ha avuto qualche problema di troppo tra l'estate e l'inizio dell'anno che ha voluto mantenere in bianconero, con l'avvallo della soceità, malgrado le tante offerte per giocare da titolare e crescere più in fretta in periferia.

Zero minuti in campo. L'attaccante italiano non è ancora sceso in campo in questa stagione con la maglia della Juventus e arrivano i primi segnali di insofferenza per uno dei talenti più interessanti che ha fretta di emergere. Non è stato convocato per il Bologna a causa di una reazione allergica, ultimo stop imprevisto che lo ha fermato.

Lo sfogo via social. Il morale a terra, la dea bendata che guarda altrove e l'ennesima occasione perduta. Il tutto Kean lo ha voluto esternare via social network, per i suoi fan online, con una storia pubblicata su Instagram in cui l'attaccante si lamenta sconsolato della situazione: "Sono talmente sfigato che per realizzare un mio desiderio non deve cadere 1 stella cometa, ne devono cadere 10″.

L'occasione arriverà. Il classe 2000 dovrà dunque attendere ancora. Le premesse per sfondare anche in questa Juventus di Cr7, c'erano tutte dopo quell'Europeo Under20 da protagonista. Ma l'attaccante ex Verona non è riuscito a ripartire in una dimensione che per lui, la Juve e il suo procuratore Mino Raiola fosse davvero consona.