Juve no limits, Douglas Costa: “Con Cr7 saliamo ad un altro livello”
Le prime immagini, i primi allenamenti, i primi gol. Tutto non ufficiale, tutto circoscritto attorno ad un campo dove prepararsi, dietro a tatticismi, ripetute, sedute in palestra. Ma Cristiano Ronaldo è già un punto di riferimento. Non solo per i tifosi che nel portoghese stanno scommettendo in una nuova straordinaria stagione agonistica, ma anche per gli stessi nuovi compagni di squadra.

L'effetto Ronaldo si avverte nell'aria e nelle dichiarazioni che ogni giorno costellano il mondo bianconero. A parlare per ultimo, in ordine di tempo, è il brasiliano Douglas Costa che l'anno scorso si è ritagliato il ruolo di sorpresa nella Juventus, un crack che è cresciuto ed è esploso nel finale di stagione. Adesso toccherà a Cr7 che non è di certo un crack ma una certezza.
Cristiano Ronaldo per arrivare al top. L'esterno brasiliano ex Bayern Monaco in un'intervista a ‘Italian Football Tv' ha spiegato il proprio punto di vista sull'acquisto del Pallone d'oro: "La società ha voluto fare un ulteriore passo e Cristiano Ronaldo ha tutto per portarci a un altro livello, può rendere questa stagione molto importante. In realtà oenso che la Juve sia già a un grande livello visto che qui c'erano già Dybala e altri calciatori importanti ma adesso possiamo salire ancora".
Il rapporto con Allegri. Per Costa una nuova avventura, la seconda in bianconero, dopo il debutto in cui si è dovuto anche adattare e ambientare all'universo italiano, differente dalla Bundesliga. Merito di una crescita personale? Della società, dell'ambiente, del tecnico: "Allegri è un allenatore che sta avendo grande importanza per la mia carriera. Ero abituato ad attaccare tanto ma mi ha reso un giocatore più completo nella fase difensiva, migliorandomi".
La Serie A per migliorare. L'obiettivo, ovviamente, è vincere ancora, tutto possibilmente: "Quello che inizierà tra poco ha tutto per essere un anno importante e anche per me, dopo un anno di adattamento, sarà una stagione migliore. Il campionato italiano è strano rispetto agli altri: non si può rendere al meglio da subito, sono tantissimi i fattori esterni che ti condizionano".