Juve, nel mirino Benatia e Mustafi
La Juventus sul mercato non vuole perdere tempo. Beppe Marotta ha chiuso da tempo con il Barcellona e con il Sassuolo per Dani Alves e Domenico Berardi. I due calciatori verranno annunciati con ogni probabilità all’inizio della prossima settimana. Il brasiliano arriverà a costo zero, mentre per Berardi i bianconeri sborseranno 25 milioni di euro, non tutti cash. Perché nella trattativa verrà sicuramente incluso Caprari, e forse anche Lapadula, che la Juve contende a Napoli, Lazio e Leicester. Dopo aver ufficializzato questi due colpi i dirigenti bianconeri si concentreranno sul centrocampo e sulla difesa.
Colpo in difesa – Barzagli, Bonucci, Chiellini e Rugani offrono ampissime garanzie, ma l’addio di Caceres, i trentacinque anni di Barzagli e i troppi infortuni di Chiellini obbligano Marotta a prendere un altro centrale. I nomi che si fanno al momento sono due: quello solito di Mehdi Benatia e dell’ex Samp Mustafi. La trattativa per Benatia è complicata. Il Bayern vuole 20 milioni di euro subito. La Juve propone un prestito con riscatto fissato a 20 milioni. Praticamente le parti sono all’opposto, ma le due società hanno buoni rapporti, come si è visto con le cessioni di Coman e Vidal, e in ballo potrebbe rientrare anche Goetze. Mustafi invece potrebbe lasciare il Valencia, impegnato a rifare la squadra. Già un paio d’anni il difensore fa sembrava vicino a vestire il bianconero, ma non se ne fece nulla. Inoltre a breve verrà annunciato il rinnovo di Evra.
Chi arriva a centrocampo? – Infine si cerca il grande colpo a centrocampo. I nomi sono sempre i soliti tre: Mascherano, Pjanic e André Gomes. L’argentino è un giocatore insostituibile per il Barcellona, che per non perderlo pare gli abbia proposto il rinnovo del contratto. Dura anche la corsa per Pjanic, che costa 38 milioni di euro e potrebbe finire più al Bayern o al Barça. E poi c’è André Gomes, che ha una pesante clausola rescissoria, ma anche grande talento. In alternativa a questi tre c’è Kovacic, che però alla Juve darebbe più profondità di rosa che qualità.