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Juve-Napoli, i casi da moviola: 5 episodi che hanno scatenato critiche contro l’arbitro

Gli episodi, o presunti errori arbitrali, nella gara d’andata della semifinale di Coppa Italia fra Juventus e Napoli. Il primo rigore – fallo di Koulibaly su Dybala – in favore della Juventus sembra sacrosanto, mentre sono tanti i dubbi sul presunto contatto fra Albiol e Pjanic e soprattutto sul fallo di Reina su Cuadrado.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Juventus-Napoli non è mai stata una partita come tutte le altre e, dalla cessione ai bianconeri di Gonzalo Higuain, la scorsa estate, l’accesa rivalità fra le due squadre, si è fatta ancora più forte. L’andata della semifinale di Coppa Italia, vista ieri sera, è stata giudicata, dalla stragrande maggioranza del pubblico, come vergognosa. Specie dai vertici del Napoli, come il Ds Giuntoli che, davanti alle telecamere, ha espresso duramente il disappunto della società nei confronti della condotta arbitrale di Valeri.

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Anche Pepe Reina, estremo difensore partenopeo, ha commentato in maniera durissima l’arbitraggio visto ieri sera allo Juventus Stadium. Proprio uno dei due calci di rigore, fischiati dal direttore di gara, in favore della Juventus, e che ha visto lo spagnolo protagonista del presunto fallo su Cuadrado, sono finiti sotto la lente della moviola e degli opinionisti che hanno giudicato sacrosanto il contatto dell’ex portiere del Liverpool sul colombiano, fra lo stupore del pubblico partenopeo. Ma ci sono altri 4 episodi dubbi visti nella partita di ieri e che hanno scatenato l’ira degli azzurri. Scopriamoli insieme.

Il vantaggio del Napoli. Presunto fuorigioco di Callejon

Il Napoli si presenta allo Juventus Stadium, con pochissimi cambi di formazione. Strinic al posto di Ghoulam, Rog al posto di Zielinski, e soprattutto Milik dal primo minuto in campo con Mertens inizialmente in panchina. L’atteggiamento del Napoli è fin da subito aggressivo e la Juventus, forse sorpresa dalla tenacia e dalla determinazione degli azzurri a provare immediatamente affondi verso la porta di Neto, ha subito nettamente il dominio dei ragazzi di Sarri nella prima mezz’ora. In 45 minuti, sono poche le occasioni da gol. Quella decisiva, nasce però dopo una fiammata dei partenopei, nata da uno scambio, tutto di prima, fra Milik e Insigne, che ha portato quest’ultimo a mettere la palla, da sinistra, sul secondo palo, trovando Callejon pronto a concludere in rete alle spalle del portiere brasiliano, sbucando alle spalle di Asamoah.

Poche le proteste della Juventus per un presunto fuorigioco dello spagnolo che sembrava oltre la linea dei difensori ma Insigne aveva già calciato la palla. Nel post partita, la moviola,  ha evidenziato un braccio dell’ex Real leggermente oltre la linea difensiva bianconera. L'attaccante parte in posizione regolare per questione di centimetri sul passaggio di Insigne. Ottima chiamata dell'assistente di Valeri. Davvero impercettibile agli occhi della tecnologia, figuriamoci a gara in corso.

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Il 1° rigore fischiato alla Juve, fallo di Koulibaly su Dybala

La Juventus, dopo il vantaggio del Napoli, nel finale della prima frazione, ha provato diversi affondi per tentare di entrare nello spogliatoio almeno con il gol del pareggio. Ma solo un Reina sontuoso, ha negato a Mandzukic prima e a Lichtsteiner dopo, la gioia del momentaneo gol dell’1-1. Pari che però arriva dopo praticamente 50 secondi dall’inizio del secondo tempo. Su una rimessa laterale in favore dei bianconeri, la difesa del Napoli si fa sorprendere da Dybala che, in area di rigore, prova un dribbling su Koulibaly che, ingenuamente lo atterra pestando il piede destro dell’argentino. Per Valeri è calcio di rigore e la “Joya” dal dischetto, realizza il gol del momentaneo pareggio. Poche le proteste del Napoli in questa occasione. Koulibaly sembra in ritardo rispetto alla posizione del pallone e l’impatto con Dybala sembra davvero inevitabile e ingenuo. Il calciatore africano schiaccia nettamente il piede dell’argentino.

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Albiol cade in area. Per l’arbitro è tutto regolare

La Juventus, galvanizzata dal gol, non smette di attaccare e come un rullo compressore, macina azioni da gol che spaventano più volte in Napoli che sembra tramortito dalla fame di vittoria messa in campo dai ragazzi di Allegri nei secondi 45 minuti. Un ritmo asfissiante che il Napoli sembra incapace di sostenere, salvo qualche accelerazione in contropiede di Insigne che però ha sempre trovato ben piazzata la retroguardia bianconera, al gran completo ieri sera, con la BBC in campo. Nonostante tutto, il Napoli prova a fare la partita e a rendersi pericoloso soprattutto cercando di sfruttare i calci di fermo. E’ proprio sugli sviluppi di un calcio d’angolo, che probabilmente accade ciò di cui sentiremo ancora parlare a lungo. Albiol va giù nell'area della Juventus, stretto a sandwich fra Bonucci e Pjanic. Ma se con il difensore bianconero non c'è alcun contatto, Albiol sembra invece impattare nettamente con la gamba di Pjanic, così come mostra il replay. Sembrerebbe rigore per il Napoli, ma per Valeri è tutto regolare.

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Il 2° rigore per la Juve: il contatto Reina-Cuadrado

Quasi come quel famosissimo Juventus-Inter diretto dall’arbitro Ceccarini nel 1998 che fece gridare allo scandalo la società neroazzurra per il contatto fra Iuliano e Ronaldo e che nel successivo contropiede dei bianconeri, vide la Juventus beneficiare di un calcio di rigore, è successa la stessa cosa ieri sera. Dopo il presunto contatto fra Albiol e Pjanic nell’area di rigore della Vecchia Signora, Higuain, con un passaggio d’esterno, fa partire il contropiede juventino che trova colpevolmente la difesa del Napoli mal posizionata. Un solo difensore del Napoli contro Dybala e Cuadrado che, servito dall’argentino, si invola verso la porta di Reina portandosi la palla lateralmente rispetto all’uscita del portiere che, tentando di prendere solo la palla, deve inevitabilmente travolgere anche il velocissimo colombiano.

Per Valeri non ci sono dubbi, calcio di rigore che Dybala trasforma per il definitivo 3-1 per la Juventus. Reina si infuria così come tutti i calciatori azzurri in campo. Il portiere scatta verso Valeri perché sa di aver toccato la palla in uscita bassa su Cuadrado. Il problema è che lo spagnolo sembra davvero toccare il pallone, ma non lo toglie dalla traiettoria di corsa del colombiano, che dopo quel tocco, avrebbe ancora potuto concludere a rete. Reina è colpevole solo di averlo travolto e, secondo l’interpretazione di Valeri, il rigore era sacrosanto.

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La Juve protesta per il fallo di Strinic su Dybala

Tra le proteste della serata anche la spinta di Strinic su Dybala. Nell'occasione i bianconeri hanno lamentato la mancata concessione del calcio di rigore, ritenendo che il gesto del croato sia stato influente e abbia di fatto sbilanciato la corsa dell'argentino giunto a pochi metri della porta di Reina. In questo caso, però, né il direttore di gara né i suoi assistenti hanno ritenuto l'azione da rigore.

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