Juve, Mandzukic verso l’addio: ecco i possibili sostituti
La Juventus sta già pianificando il mercato della prossima stagione. Qualcosa cambierà anche in attacco. Il reparto in realtà è già completo ed è eccezionale con Higuain, Dybala, Douglas Costa, Bernardeschi, Cuadardo e Mario Mandzukic, ma il croato non sembra più un intoccabile, anche se i due gol segnati al Bernabeu hanno rialzato le sue quotazioni. SuperMario, grande idolo della tifoseria bianconera, potrebbe andar via a fine stagione e se sarà così verrà rimpiazzato da un giocatore ancora più forte. Nel mirino di Marotta e Paratici ci sono il francese Martial e Alvaro Morata, che di corsa tornerebbe a vestire il bianconero.

Mandzukic compirà trentadue anni nel mese di maggio, ha un contratto fino al 2020, ma quest’anno ha deluso. Nel 4-3-3 non si trova a meraviglia e con un super Douglas Costa al fianco del tandem formato da Higuain e Dybala il croato ha faticato a trovare il posto da titolare. Le offerte non mancano, gliene sono arrivate di ricchissime dalla Turchia e dalla Cina. Il calciatore potrebbe anticipare la società e potrebbe chiedere di essere ceduto. Nell’attesa di capire cosa ne sarà di Pjaca, ceduto in prestito allo Schalke nel mese di gennaio, Marotta e Paratici starebbero seguendo due attaccanti di prima fascia, giovani ma già esperti e con delle bacheche molto ricche.
Secondo quanto riporta ‘Tuttosport’ la Juventus starebbe seguendo molto da vicino Anthony Martial, attaccante francese, cresciuto nel Monaco, che da tre stagioni milita nel Manchester United. La prima annata fu eccezionale, ma da quando è arrivato Mourinho le cose sono cambiate. La concorrenza è enorme e a fine anno potrebbe esserci l’addio, complice un contratto fino al 2019. Il giocatore comunque costerebbe parecchio. In Italia anzi con la Juventus vorrebbe tornare Alvaro Morata, che in Premier League non ha dato il meglio di sé. A Londra non si è nemmeno ambientato molto bene. Il Chelsea la Champions non la giocherà e lo spagnolo potrebbe chiedere la cessione. Per comprarlo però servono un’ottantina di milioni di euro.