Juve, maledizione infortuni: Asamoah si ferma ancora
Infortunio numero 24 da inizio stagione. L'infermeria della Juventus non è mai stata così piena come quest'anno, costretta a fare i conti con i problemi muscolari (più che di origine traumatica) che hanno spesso ridotto la rosa a disposizione di Allegri. Il calciatore più martoriato di tutti è sicuramente Asamoah che è tornato nella lista degli indisponibili dopo aver assaporato di nuovo campo e competizione contro la Lazio. Una prova incoraggiante che, abbinata ai rientri di Caceres e Khedira (pronti per la Fiorentina), aveva dato sollievo. Nulla da fare, almeno per il ghanese che, stoppato dall'ennesimo risentimento (anche se di lieve entità rispetto ai guai fisici e all'operazione al ginocchio dell'anno scorso) con ogni probabilità si rivedrà all'opera solo nel 2016.
Il calvario del centrocampista. Tre presenze in stagione, 121 minuti all'attivo. Basta questo dato per fotografare la sofferenza che il giocatore si trascina da tempo. Prima l'intervento al ginocchio a dicembre dell'anno scorso, poi il rientro in campo il 23 maggio contro il Napoli: collaudo positivo, match giocato con buona intensità ma il riacutizzarsi della condropatia rotulea lo stoppa ancora. Trascorrono altri tre mesi e Asamoah torna nel novero dei disponibili verso la fine di settembre ma si accomoda in panchina. E' solo un'illusione perché per vederlo realmente sul rettangolo verde bisogna attende la partita con l'Atalanta del 25 ottobre: gioca per un'ora circa ma deve arrendersi a un infortunio muscolare che lo costringe a marcare visita in infermeria per oltre un mese. La gara contro la Lazio sembrava aver segnato, finalmente, la conclusione del calvario e invece no, è arrivato l'ennesimo stop. Una situazione insostenibile e che spinge la Juventus a trovare, anche a gennaio, alternative in quel ruolo di mezz'ala che era riuscito a conquistare rispetto alle scelte di Allegri.
