Juve, il maestro Juninho incorona l’allievo Pjanic: “Calcia come Ronaldo e Messi”

Di calci di punizione se ne intende, come pochi. Juninho Pernanbucano ormai ex centrocampista sarà ricordato calcisticamente come uno dei maestri dei calci piazzati, capace di disegnare traiettorie imprevedibili e micidiali per i portieri avversari. Al Lione il classe 1975 ha avuto modo di giocare e aiutare nella crescita Miralem Pjanic, un altro calciatore esperto dei calci di punizione. Ne sa qualcosa la Juventus, la squadra che in estate lo ha strappato alla Roma e che proprio nella scorsa annata fu infilata dal bosniaco nella sfida dell’andata con una perla su punizione dal limite.
Juninho ai microfoni di Tuttosport ha esaltato le doti di Pjanic considerato alla pari di fenomeni del calibro di Ronaldo, Messi e Bale: “Pjanic arrivò molto giovane, ma già allora mostrava tanta personalità e si capiva chiaramente che avrebbe avuto un futuro importante. Nelle punizioni aveva qualità e oggi è diventato uno dei più bravi. Adesso Miralem è al livello di Cristiano Ronaldo, Messi, Bale: gente che tira in maniera eccellente”.
Il brasiliano per l’occasione ha sfoderato anche un paragone eccellente per Pjanic alla Juventus. L’ex giallorosso può raccogliere l’eredità di Pirlo, in termini di peso specifico: “Mire è il sostituto perfetto di Pirlo per talento, amore per il calcio e carisma. Non per la posizione. Pirlo è un maestro per il modo in cui riesce a dirigere l’azione. Orchestra e orienta la sua squadra. E soprattutto detta i ritmi alternando gioco corto e lungo. Il talento di Pjanic, invece, emerge maggiormente nelle giocate individuali. Io lo vedo meglio mezzala o trequartista. Ma di sicuro, con il tempo, Mire può sostituire Pirlo nel cuore dei tifosi bianconeri”.
Ma la Juve può contare su un altro calciatore che piace moltissimo a Juninho, Paulo Dybala. Un calciatore dotato di una tecnica superiore alla media al quale Juninho riserva anche consigli: “Rispetto tantissimo l'argentino, avrà un grande futuro. Ho visto un suo bellissimo goal contro il Verona. Ha un modo speciale di calciare: anche se lo fa in modo classico, riesce a imprimere velocità alla palla. Si vede, però, che ci deve lavorare sopra. Dovrebbe allenarsi almeno due volte a settimana nei tiri da fermo e ripetere molto spesso la battuta da lontano. La ripetitività del gesto è fondamentale per diventare specialisti delle punizioni”.
In conclusione una battuta sulla super campagna acquisti dei bianconeri: “Dani Alves rimane uno dei migliori terzini destri al mondo. Higuain? È uno dei migliori assieme a Benzema, Lewandowski e Cristiano Ronaldo, che all’Europeo ha giocato da nove”.