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Juve, Evra su Higuain: “Si mangia le unghie ogni volta che non segna”

Il Pipita inedito raccontato dall’esterno francese: “Se non fa gol diventa matto, è nella sua natura. Ma è un grande uomo e un campione che ci può trascinare a vincere la Champions League”
A cura di Alessio Pediglieri
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Va bene essere ossessionati dal gol, ricercare sempre e comunque la prestazione migliore, dare il massimo e ancor più. Ma da lì a mangiarsi le unghie come i bambini, ce ne corre. Eppure Gonzalo Higuain si mordicchia le dita ogni volta che sbaglia una conclusione o non riesce a fare ciò che vorrebbe. A rivelarlo è la ‘gola profonda' Evra, il francese suo compagno in bianconero che si è divertito a raccontare questo particolare aneddoto.

Evra ha presentato il ‘suo' Higuain in esclusiva a Uefa.com e ne ha raccontato aspetti inediti che hanno delineato un Pipita ‘animale' da gol, incapace di rimanere fermo in panchina o di non segnare reti decisive: "Mi ricordo di una partita quando eravamo entrambi in panchina e si stava mordendo le unghie. Mi ha detto: ‘Quando entro DEVO segnare!' Lui è ossessionato dal goal. Un po' come van Nistelrooy, attaccanti che sono nati per il goal. Se non segnano, non riescono a dormire. E tutto questo è perfetto per la Juventus".

Un argentino che oggi sta facendo la fortuna dei bianconeri, segnando con una continuità da campione: sono 7 finora le reti del bomber argentino nelle 9 gare disputate tra campionato e Champions, un ritmo simile a quello straordinario che lo scorso anno tenne con la maglia del Napoli. "E' un grande uomo, che è molto importante nel calcio ma lui è anche il tipo che impazzisce se non segna, è nella sua natura."

Una natura che dovrà trascinare la Juventus soprattutto in Europa dove c'è la sfida più difficile ed affascinante, vincere la Champions League. Un appuntamento ‘stregato' per i bianconeri ma anche per l'esterno francese che in passato ha avuto più dolori che gioie in Europa: "Io ho giocato cinque finali e ne ho vinta solo una. Ne ho perse tre contro il Barcellona. Senza il Barcellona l'avrei vinta quattro volte… Per me è la competizione più bella. Anche adesso che ho 35 anni sentire l'inno della Champions è speciale. E' una competizione che amerò per sempre".

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