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Juve, ecco Osvaldo: anima rock e look da star (VIDEO)

L’ex attaccante della Roma torna in Italia dopo la breve esperienza in Inghilterra con il Southampton.
A cura di Marco Beltrami
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Difficile non definirla una sfida, l’approdo di Osvaldo alla Juventus. Una sfida per il giocatore prelevato dai bianconeri con la formula del prestito per 400mila euro con diritto di ricatto fissato a 18 milioni, che dovrà dimostrare di essere pronto per una big e inserirsi in un meccanismo perfetto; una sfida per Conte che avrà il suo da fare con un calciatore dal forte temperamento come l’ex Southampton; una sfida anche per lo spogliatoio che dovrà accogliere nel migliore dei modi un giocatore spesso protagonista di situazioni discutibili con i compagni di squadra. Tanto completo in campo, con qualità da centravanti vero e moderno, tanto sui generis fuori: Pablo Daniel Osvaldo, un look a metà strada tra una star del rock e una stella del cinema, come Johnny Depp, e carte in regola per giocare in un top club nella fase più matura della sua vita calcistica. Il classico genio e sregolatezza per un giocatore che a 28 anni potrebbe essere arrivato al momento di svolta della sua carriera.

Tante maglie e tanti gol. Arrivato in Italia dall’Huracan dopo il difficile ambientamento di Bergamo all’Atalanta, è rinato a Lecce. In Salento, location più consona al suo carattere “caliente”, ha iniziato a mettersi in luce con 8 reti in 31 partite. Un biglietto da visita importante per la Fiorentina che nel 2007 ha creduto in lui, ottenendone in cambio 5 reti e in particolare il gol in rovesciata alla Vecchia Signora che oggi molti tifosi bianconeri non hanno ancora dimenticato. Dopo gli alti e bassi del Bologna nel 2010, quello che Zeman definì come una “forza della natura”, è approdato all’Espanyol diventando un idolo della tifoseria locale. Gol e giocate che gli hanno regalato il ritorno in Italia per la tormentata esperienza alla Roma dove nemmeno i 27 gol in 55 uscite gli hanno permesso di recuperare il feeling con i tifosi. Niente di nuovo in Inghilterra con Osvaldo che al Southampton ha firmato 3 gol, strepitoso quello al Manchester City, rendendosi protagonista di episodi discutibili come il pugno al portiere Fonte.

L'altra faccia di Osvaldo. Un episodio che è solo l’ultimo di una lunghissima serie per un ragazzo che fuori dal campo coltiva le sue grandi passioni, come quella  fortissima per il cinema di Johnny Depp e per la musica  dei Rolling Stones dell'idolo Keith Richards. In campo però è tutta un'altra musica: dal rigore scippato a Totti e poi sbagliato, alla base delle polemiche con i tifosi giallorossi, al pugno a Lamela. Dalle sostituzioni prese malissimo durante tutta la carriera, agli insulti ad Andreazzoli con tanto di codice etico ed esclusione dai Mondiali e dalla Confederations Cup per mano di Prandelli.Quel Prandelli che avrà preso con soddisfazione il ritorno in Italia di Osvaldo nella speranza di poter ricontare sul centravanti soprattutto dopo l’infortunio di Rossi.

Bastone e carota. Molto dipenderà da Conte. Il tecnico salentino dovrà inquadrare bene l’attaccante in una Juventus che sembra davvero composta da ingranaggi perfetti. L’allenatore non è per nulla spaventato dalla prospettiva di allenare Osvaldo visto che ha dato il suo benestare all’affondo decisivo di Marotta e Paratici con i Saints. D’altronde l’affare Tevez insegna: l’Apache approdato a Torino tra scetticismo e mugugni per il suo carattere tutt’altro che semplice, si è confermato una pedina imprescindibile per la Juventus, soprattutto per sacrificio e abnegazione. Osvaldo rappresenta una freccia in più per l’arco del mister campione d’Italia che è pronto a tentare il double scudetto ed Europa League.

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