Juve, Dybala: “Non è stato facile sostituire Tevez”

Pablo Dybala ha chiuso un 2015 meraviglioso calcistico. Il passaggio alla Juventus è stato fondamentale per la carriera del ventiduenne attaccante. L’avvio non è stato forse semplicissimo, il passaggio da Palermo a Torino non era facile da gestire, anche perché di fatto il giovane argentino ha ereditato il posto di Carlitos Tevez, uno capace di vincere a tutte le latitudini: “Il bilancio del 2015 è molto positivo, arrivare alla Juve è stato un passo importante per la mia carriera. Il salto dal Palermo, dove sono stato molto bene, è stato enorme, ma ora sono in un club tra i grandi al mondo. C’è grande pressione, qui le aspettative sono alte e per di più sapevo che non sarebbe stato facile sostituire uno come Tevez”.
Numeri eccezionali – Dybala ha realizzato 8 gol con i bianconeri in Serie A, ha regalato 4 assist vincenti ai propri compagni e ha propiziato un’autorete. L’argentino di fatto ha partecipato a 13 dei 28 gol in campionato. Di per sé questi numeri sono già splendidi, ma se si considera che in 16 giornate l’ex rosanero ha giocato 1095 minuti – la media è di 68 minuti a patita – i dati acquisiscono un valore ancora maggiore: “I compagni l’allenatore, tutti, mi hanno aiutato tantissimo, naturalmente spero di continuare così. Alla Juve bisogna affrontare ogni partita per vincere. Al Palermo non era così”.
Dybala olimpico – Qualche mese fa è arrivata anche la convocazione in nazionale, un momento importantissimo per Dybala che è lanciatissimo verso le Olimpiadi, in cui lui e Icardi di fatto prenderanno il posto di Messi, che come annunciato dal c.t. Gerardo Martino, rinuncerà ai Giochi Olimpici: “La convocazione ottenuta con la Seleccion è stato emozionante, all’inizio dovevo togliermi il chip del tifoso. Per Messi ho una ammirazione totale, è un giocatore incredibile”.