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Douglas Costa: “Juve forte come Barcellona e Real Madrid”

L’ex Bayern Monaco si è conquistato un ruolo di primo piano nel centrocampo bianconero grazie alle direttive di Allegri: “Ho lavorato tanto sulla tattica, il mister mi ha migliorato molto. Da qui alla fine migliorerò ancora”
A cura di Alessio Pediglieri
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In Coppa Italia la sfida tra la Roma e la Juventus non ci sarà. Colpa (e merito) del Torino di Mihajlovic che si è guadagnato sul campo il diritto di giocarsi un derby della Mole ai quarti di finale. Per i giallorossi, solo una ottima prestazione, davanti al propri pubblico dell'Olimpico, corroborata da un po' di sfortuna (tre legni) e qualche sbaglio di troppo (il rigore sbagliato da Dzeko). Eppure la sensazione è stata che gli uomini di Di Francesco al di là del risultato, siano pronti a sfidare la Juve ad armi pari. Una gara che si giocherà tra le mura amiche dello JStadium, ulteriore problema per i capitolini che dovranno far fronte anche alla voglia della Juve di risalire subito la china e riprendersi il posto da protagonista.

Sfida perfetta per ristabilirela leadership

Sabato sera ci potrebbe essere l'ennesimo ribaltone in classifica in base all'esito del confronto diretto tra Juve e Roma che, insieme a Napoli e Inter sono racchiuse in una manciata di punti tra le prime 4 in campionato. Per i bianconeri un'occasione d'oro per scacciare via una probabile pretendente alla vittoria finale, un match ball da non fallire. Anche per Duglas Costa è così: "La Roma e' una squadra forte, un avversario da affrontare con grande rispetto, ma noi vogliamo vincere"

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Da outsider a insostituibile

Douglas Costa pian piano si è preso in mano la Juventus a centrocampo con Allegri che adesso fatica a sostituirlo. Con il passar del tempo ha guadagnato sempre più spazio, conquistandosi giorno dopo giorno la fiducia di mister e compagni"In questi mesi ho lavorato molto sulla parte tattica e quella difensiva, provando a migliorare. La Serie A è molto diversa dalla Bundesliga e dal campionato ucraino: ho ancora molto imparare ma mi sento fiducioso"

Il valore aggiunto dei nuovi

Per il progetto di Allegri, i nuovi arrivati sono sempre dei punti di riferimento. Magari non subito, ma durante la stagione diventano dei valori aggiunti: "Io, Bernardeschi, Matuidi, Bentancur siamo giocatori nuovi e stiamo lavorando molto per crescere tatticamente. Credo sia un percorso da affrontare: ogni giorno si impara di piu' che cosa significa essere alla Juventus". 

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