Juve corazzata, Elkann: “Napoli e Roma meno forti senza Higuain e Pjanic”
In principio fu Dani Alves, poi la Juventus ha dato la sterzata decisiva sul mercato e ha battuto colpi da novanta come Pjanic, Higuain, Benatia e il talento croato Marko Pjaca. Mancano ancora un paio di pedine all'appello: un calciatore in grado di rivestire il ruolo di esterno offensivo (Cuadrado è di ritorno dal Chelsea) e un centrocampista che possa ereditare la posizione di Pogba nel cuore della mediana. In questo secondo caso la preferenza è tutta per Matuidi del Paris Saint-Germain (ma finora i francesi hanno fatto muro) con il belga Witsel che resta come alternativa di rango.
Il tradizionale appuntamento a Villar Perosa, feudo bianconero, ha incanalato i bianconeri verso il debutto in campionato che avverrà sabato sera (secondo anticipo dopo la Roma) alle 20.45 contro la Fiorentina. In Italia nessuna squadra sembra all'altezza di quella di Allegri, a giudicare dalla capacità d'investimenti e dalle rose a confronto. Anzi, gli arrivi di Higuain e Pjanic, sottratti proprio a due dirette concorrenti, spostano l'ago della bilancia nettamente dalla parte dei bianconeri. Da Rio de Janeiro, dove sta seguendo l'Olimpiade, John Elkann, presidente di Fiat e di Fca, parla all'Ansa della prossima stagione alle porte.
Lo scudetto? La Juve ha un organico con grandi individualità e volti nuovi, c'è entusiasmo. Roma e Napoli poi senza Pjanic e Higuain sono meno forti dell'anno scorso.
La campagna acquisti condotta da Marotta e Paratici è stata chirurgica, per le manovre fatte John Elkann esprime soddisfazione considerato che gli ingaggi di Benatia e Dani Alves in difesa, Pjaca e Pjanic nella zona di metà campo e Higuain in attacco (l'argentino detiene il record di 36 gol in Serie A) hanno messo a disposizione di Allegri un gruppo migliorato e più forte rispetto alla scorsa stagione. "Allegri ha già dimostrato di sapere mettere insieme un gruppo con calciatori appena arrivati", ha aggiunto Elkann.