Juve, che botta: Witsel ha scelto di giocare in Cina. Marotta ora cerca N’Zonzi
L'invasione cinese nel mondo del calcio continua senza tregua. Dopo aver convinto Oscar e Tevez a seguire la già ampia colonia di campioni che giocano nella Chinese Super League, il denaro dei ricchi imprenditori orientali ha raggiunto anche Axel Witsel: giocatore vicino allo svincolo con lo Zenit San Pietroburgo e, per molto tempo, ad un passo dal vestire la maglia della Juventus. A cambiare le carte in tavola e a lasciare Marotta con in mano lo champagne da stappare, è stato l'ingresso in scena dello Shanghai SIPG di Villas Boas che ha offerto 20 milioni di euro allo Zenit (a sei mesi dalla scadenza del contratto del belga) e ben 72 al giocatore per i prossimi quattro anni. Un'offerta indecente subito pareggiata dal Tianjin Quanjian di Fabio Cannavaro: altro concorrente nella corsa al trequartista dei "Diavoli Rossi".
Marotta studia il piano "B"
Nonostante l'arrivo di Rincon, il mercato juventino non può certo definirsi positivo dopo questo tradimento. Il 2016 da record della Juventus, si chiude dunque con questo colpo di scena inatteso che costringe Marotta e Paratici a rivedere le loro strategie di mercato. Senza l'arrivo di Witsel, il club campione d'Italia virerà ora con decisione sul francese del Siviglia Steven N'Zonzi. Nell'attesa verrà inoltre congelata la posizione di Hernanes, già promesso al Genoa di Preziosi dopo l'affare che ha portato Rincon a Torino. E pensare che il 27enne di Liegi era praticamente già un giocatore della Juventus nella scorsa estate. Fino all'ultimo, infatti, la dirigenza bianconera attese l'ok dello Zenit per tessere Witsel che, nel frattempo, aveva già fatto le visite mediche in gran segreto. Dopo la rottura della trattativa, l'appuntamento era per gennaio. Un incontro al quale il belga ha deciso di non partecipare più.
