Juve, in Champions attenta a Soares: il Porto ha il nuovo Hulk
Si avvicinano gli ottavi di Champions League, e per le italiane è tempo di "scoprire" le proprie avversarie. Il Napoli ha vita facile, perché del Real Madrid si sa praticamente ogni cosa; diverso invece il discorso per la Juventus, che dovrà affrontare un Porto trasformato dalla rivoluzione messa in atto dal tecnico Nuno, che ha risollevato il club lusitano dalla mini crisi delle stagioni precedenti.
Nuno, il tecnico del miracolo
Il Porto ha la striscia d'imbattibilità più lunga d'Europa: 17 gare consecutive, con dodici vittorie e cinque pareggi. Per trovare una sconfitta, bisogna guardare alla fase a gironi di Champions: 1-0 sul campo del Leicester. Poi, quattro vittorie e tre pareggi, considerando anche lo 0-3 inflitto alla Roma all'Olimpico. Nell'ultimo turno di campionato ha fatto fuori un'altra rivale per il campionato, lo Sporting Lisbona. L'ultima squadra a batterlo in campionato, addirittura lo scorso 28 agosto per 2-1. E questo lascia ben intendere la qualità della formazione lusitana, che non ha neanche un modulo fisso. Nuno varia da un 4-4-2 ad un 4-3-3 passando per un 4-2-3-1 che rende la squadra lusitana più che mai indecifrabile.
Tiquinho Soares, il nuovo Hulk
Oltre al collettivo, l'altra grande forza del Porto è sicuramente Tiquinho Soares. Attaccante classe 1991, quasi un metro e novanta per ottantasette chili, è un vero e proprio carro armato che ricorda Hulk, attaccante del Porto poi passato allo Zenit ed attualmente in Cina. Ha girato varie squadre prima di arrivare al Porto nella sessione invernale di questo calciomercato: e si è presentato subito alla grande, con una doppietta che ha steso lo Sporting Lisbona eliminandolo dalla corsa al titolo. La Juventus è avvisata: il Porto non è certo una "squadra-materasso".