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Juve, Allegri: “Vogliamo battere il Barcellona, Barzagli giocherà”

Buffon: “Il Barcellona è favorito, ma non siamo la vittima sacrificale”
A cura di Alessio Morra
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Massimiliano Allegri con piglio deciso e combattivo si è presentato nella conferenza stampa prepartita della finale di Champions League tra Juventus e Barcellona. Il livornese ha detto che adesso la Juve proverà a vincere il trofeo, che a inizio stagione sembrava un sogno. La chiave del match è rappresentata dai quattro centrocampisti bianconeri: “Siamo partiti avendo un obiettivo importante che era quello di arrivare tra le prime otto, siamo arrivati oltre andando in finale. Adesso dobbiamo vincere. Io ho provato ad aggiungere qualcosa a quello che sapeva già fare e avevo l’obiettivo di migliorare questa squadra in Europa. Noi, qualunque cosa succeda, dobbiamo rimanere in partita, è dobbiamo essere consci anche un risultato eventualmente sfavorevole. La chiave della partita sarà rappresentata dai nostri quattro centrocampisti.”

Il tridente fenomenale del Barca fa paura ad Allegri, che però bada soprattutto al suo di attacco. Perché per provare a vincere la Juve deve fare gol: “Messi, Neymar e Suarez da un mese mi parlano di loro. Sono tre giocatori straordinari, bisogna essere molto bravi e bisogna partire dal presupposto che difficilmente finirà 0 a 0 e quindi dobbiamo fare gol. Messi? Spero domani sarà battibile. Noi non dobbiamo pensare solo a come limitare il Barcellona, ma dobbiamo pensare a come fare gol.”

Allegri ha sfidato spesso, con il Milan, il Barcellona. Quei precedenti però contano poco. Perché la squadra con Luis Enrique ha cambiato stile di gioco: “Il Barcellona prima giocava senza centravanti. Oggi non c’è Xavi, ma Rakitic. Sono due giocatori diversi e giocano con un centravanti, quindi non si possono fare paragoni con la squadra di un paio d’anni fa.”

La Juventus giocherà la finale di Champions esattamente a trent’anni di distanza dalla sfida dell’Heysel. Nemmeno Allegri dimentica quella maledetta notte: “Trent’anni fa accade qualcosa di bruttissimo. Bisogna commemorare le vittime e dobbiamo stringersi con affetto attorno a tutti i familiari.”

Luis Enrique nei giorni scorsi aveva regalato belle parole alla Juventus, Allegri ricambia i complimenti all’ex tecnico della Roma: “Domani una delle due squadre fa il bottino pieno. Speriamo noi e quindi c’è solo da fare i complimenti a Luis Enrique. Perché quando alleni una grande squadra non è mai semplice. Lui aveva dei valori già quando era alla Roma, avrà avuto delle difficoltà arrivando in un campionato nuovo. Ma si vedeva che aveva delle idee di calcio giusto.”

Quella di domani potrebbe essere l’ultima partita in bianconero di Pirlo e Vidal, per Allegri questo non è un problema: “Saremo tutti concentrati sulla partita, e nessuno penserà che questa partita sarà l’ultima in bianconero. Dobbiamo vincere e dobbiamo essere un po’ fortunati. Domani tutti daranno il meglio. Siamo bene sia al livello fisico che mentale.”

Grande rammarico per l’assenza di Chiellini, ha espresso il tecnico livornese che annuncia la presenza in campo di Barzagli: “Mi dispiace per quello che è successo a Chiellini, ma evidentemente doveva andare così. Un peccato perché aveva fatto tutte le partite e aveva fatto una grande stagione. Ho Barzagli e Ogbonna a disposizione. Se Barzagli sta bene, e al momento sta bene, gioca lui.”

L’allenatore juventino è convinto che in Italia anche molti tifosi neutrali sosterranno i bianconeri: “La maggior parte degli italiani è in attesa di vedere la Juve alzare questa coppa. Quest’annata è stata fin qui già eccezionale. Perché c’è stato un grande consolidamento con i successi ottenuti e la società si è consolidata anche in Europa.”; inoltre ritiene che Buffon e Tevez al di là dell’esito della finale possono sperare nel Pallone d’Oro: “Buffon e Tevez anche se perdessimo sarebbero in corsa per il Pallone d’Oro, se vincessero potrebbero essere tra i favoriti. Per quello che hanno fatto in carriera lo meriterebbero.”

Buffon: "Il Barcellona è più forte, ma ce la giocheremo"

Da capitano e leader della squadra il portiere bianconero parla della finale e del Barcellona, che è più forte della Juve, ma i bianconeri a Berlino la partita se la giocheranno alla grande: "Quante volte in carriera ho sognato giocare questa partita? Sicuramente era un obiettivo, che in questi anni con tutti i miei compagni e società ci eravamo proposti di poter raggiungere. Probabilmente non pensavamo che quest'anno fosse quello ideale, per tante ragioni: la prima, il grande cambiamento a livello tecnico e di allenatore che ci permetteva di costruire nei prossimi due/tre anni una finale, che invece è arrivata prima del previsto. E come tutte le sorprese belle e inaspettate ci dà una grande gioia Come detto in settimana, credo che obiettivamente ed in maniera lucida loro partano avvantaggiati e con merito, perché hanno dei grandi valori individuali e penso che obiettivamente una squadra che ha Messi, Suarez, Neymar, Iniesta non possa mai non essere favorita. D'altro canto penso che quando incontri una squadra con dei giocatori come quelli della Juve, questa squadra non sia per forza vittima sacrificale".

Conte – La Juventus è arrivata in finale con Allegri, ma in questa Juve vincente c’è anche il marchio di Antonio Conte, che si è complimentato con Buffon per i traguardi raggiunti: "Il Mister ci ha fatto i complimenti tramite messaggio e ci ha fatto molto piacere. Di Conte è rimasto quello che in questi anni ci ha un po' consacrato come la squadra più forte in Italia, cioè una grande determinazione,una grande ferocia e una certa conoscenza tattica. Queste sono virtù che con il lavoro e con il tempo abbiamo fatto nostre e mi auguro che ci voglia tanto prima di perderle”.

Ter Stegen – Elogi per il portiere catalano, che domani sera giocherà la prima grande sfida della sua carriera: "L’esperienza si fa giocando e credo che la stagione che ha fatto Ter Stegen mi sembra che sia già un portiere estremamente affidabile e che ha confermato ciò che si diceva di lui. Se ne parlava un gran bene e già al Borussia mi aveva convinto. Quest'anno ha confermato che quelle sensazioni erano giuste. Gli auguro di fare una carriera lunga e importante e costellata di tante vittorie. Chiaramente da dopodomani”.

Bonucci: "La partita si deciderà a centrocampo"

Il difensore, che è uno dei leader dello spogliatoio, ha elogiato il gruppo: "Siamo qui per merito di un gruppo fantastico. Domani sera non sarà attacco del Barça contro la difesa della Juve, ma dovremo fare una partita da grande squadra come contro il Borussia Dortmund”, e ha detto che lui e i suoi compagni battaglieranno a Berlino:"Siamo arrivati qui con la consapevolezza di essere un gradino sotto ma in una finale le differenze si assottigliano. Spetterà a noi lottare su ogni pallone e far vedere che la Juve non è qui per fare la vittima sacrificale".

Al fianco di Bonucci domani ci sarà Barzagli. Il ventisettenne difensore dice che il match si deciderà a centrocampo: “Cosa cambia con Barzagli? Il mio modo di giocare rimane quello, non cambiano le caratteristiche con il compagno di reparto. Nelle mie c'è qualcosa che aiuta la squadra. Barzagli in questo momento è uno dei migliori difensori al mondo, ha fisico ed è forte tatticamente. Dovremo vincere la partita a centrocampo".

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