Juve, Allegri pensa a un nuovo modulo: difesa a 3 con Matuidi e Cuadrado terzino

Tra gli allenatori della Serie A, Allegri è il più vincente, ma anche quello più trasformista. Il livornese non è un tecnico fissato con un modulo e nei suoi anni juventini spesso è riuscito a stravolgere la sua squadra con una situazione tattica sorprendente. La Juventus in questo momento è terza in classifica, vicinissima a Napoli e Inter, ed è messa bene anche in Champions League. L’allenatore ripete come un mantra che i conti si faranno in Primavera, ma intanto studia qualcosa di nuovo per la difesa, che sta incassando troppe reti.

Troppi gol incassati

L’addio di Bonucci ormai è stato metabolizzato, Chiellini senza il compagno di mille battaglie sembra diventato ancora più forte. Ma qualcosa che non va dietro c’è. Finora Buffon (e Szczesny) hanno incassato 18 gol in 16 partite (8 in più dello scorso anno). Qualche problema dietro c’è.

L’età affligge Lichtsteiner e Barzagli, De Sciglio non è ancora entrato negli schemi, mentre Rugani e Benatia non riescono pienamente ad affermarsi. E poi c’è Alex Sandro che improvvisamente sembra aver cambiato pelle. Fino a pochi mesi fa era il miglior esterno sinistro ‘europeo’ con Marcelo. Quest’anno non rende allo stesso modo e spesso sta giocando Asamoah, titolare anche contro il Milan sabato scorso.

Difesa a tre con Matuidi

Allegri starebbe pensando di tornare alla difesa a tre, ma il terzo centrale potrebbe essere un centrocampista Blaise Matuidi. Tutti e quattro i centrali juventini non hanno dei piedi delicatissimi e giocare con una difesa a tre ma con il francese non sarebbe affatto una cattiva idea. Matuidi ha i piedi buoni, ha esperienza, visione di gioco e anche un ottimo fisico. A Vinovo le prove sono già iniziate e se Allegri capirà di poter giocare così potrebbe dare una versione ancora ulteriormente offensiva alla Juventus. Perché a quel punto potrebbe giocare con il 3-4-2-1 con Cuadrado e Alex Sandro esterni di centrocampo e poi i titolarissimi: Pjanic, Khedira, Dybala, Mandzukic e Higuain.

Allegri il trasformista

Quando arrivò alla Juventus l’ex tecnico del Milan partì con il 3-5-2 lasciato in eredità da Conte, che poi mandò in soffitta e lo sostituì con il 4-3-1-2 che permise ai bianconeri di arrivare in finale di Champions League dopo dodici anni. L’anno seguente il 3-5-2 tornò lo schieramento ufficiale. Mentre nella passata stagione con l’arrivo di Dani Alves e Pjanic c’era bisogno di cambiare e così la Juventus è passata al 4-2-3-1.