Juve, Allegri: “Lo scudetto si vince con le piccole”
Conte dice che la Juventus di Allegri è più forte della sua, che l'anno scorso ha conquistato il terzo scudetto consecutivo. Il tecnico toscano ringrazia, fa un sorriso e in conferenza stampa regala una battuta delle sue. "Se lo dice Conte, allora sono più sereno…". Ironia a parte, l'avvio di stagione dei bianconeri ha raccolto consensi e ottimismo: chi credeva che la fine di un ciclo in panchina avrebbe portato via con sé anche quell'aura di magia s'è ricreduto. Per adesso i risultati danno ragione all'ex tecnico milanista, atteso da una doppia sfida: confermarsi in Italia ma, più ancora, fa bene in Europa, laddove ha fallito il suo predecessore. "Scudetto? E' presto per dire che sarà corsa a due tra noi e la Roma – aggiunge Allegri, alla vigilia della gara col Cesena -. Invece, penso che andiamo incontro a un campionato equilibrato, dove certi valori verranno fuori alla distanza. Considero in corsa anche Inter, Milan, Napoli, Lazio e Fiorentina. Per quanto ci riguarda, dovremo essere bravi a tenere in equilibrio gioco, risultati e condizione fisica per essere impegnati su più fronti".
Le piccole. "Il campionato si vince conquistando punti con le piccole", è il monito di Allegri che guarda alla sfida col Cesena ("squadra in forma e che concede poco") e accantona la parola turnover. "Più che parlare di turnover parlerei di scelte tecniche, avendo tanti potenziali titolari e calciatori come Morata e Coman, Giovinco e Pereyra che possono cambiare le partite quando entrano dalla panchina".
Le condizioni della rosa. L'infermeria va svuotandosi, per la gara di Champions con l'Atletico Madrid l'emergenza sarà definitivamente rientrata. "Barzagli lavora per il completo recupero. Caceres? Nulla di grave, a Madrid sarà a disposizione. Pirlo corre e calcia la palla. L'inserimento di Morata va gestito con calma, il ragazzo è tornato in gruppo solo il 13. Vidal non è al top ed è normale dopo tutto quello che gli è accaduto in questi ultimi mesi e quindi serve procedere con cautela". Guadagnano punti nella graduatoria delle preferenze Evra e Ogbonna. "Il primo sarà a titolare contro il Cesena, il secondo sta facendo bene ed è cresciuto molto in autostima. A Milano ha giocato con buona personalità".
Pereyra sì, Tevez no con l'Argentina. Apache ancora escluso dalla Seleccion, nemmeno l'arrivo di Martino ha cambiato le cose. "Carlitos? Non sono io il ct dell'Argentina… Pereyra s'è rivelato un ottimo acquisto e sta facendo molto bene".