Juve, Allegri arrabbiato: “Persa un’altra occasione. Nel finale abbiamo rischiato troppo”
Non è stata una bella partita e, alla fine, il pareggio accontenta entrambe le squadre: la Juventus sa che il +9 sulla Roma è forbice di vantaggio sufficiente per gestire la seconda parte del campionato e arrivare allo scudetto; i giallorossi hanno capito da tempo che, avendo ‘peccato di prensunzione', è forse meglio guardarsi le spalle e pensare a blindare il secondo posto che vale la partecipazione diretta alla Champions League e un bonus economico che è come vincere lo scudetto. Eppure, il rammarico per i bianconeri c'è ed è grande: dopo Cesena anche all'Olimpico la squadra di Allegri esce dal campo con l'amaro in bocca per la consapevolezza d'aver gettato alle ortiche l'ennesimo match ball per chiudere il campionato.
Il gol di Tevez su punizione ha avuto l'effetto del cloroformio sulla Juventus: s'è addormentata, ha spento la luce convinta che, con un avversario ridotto in dieci, buona parte dell'impresa era fatta… l'ultimo pezzo l'ha messo Keita che ha sorpreso la difesa con il guizzo decisivo per il pareggio, regalando la scarica d'adrenalina necessaria per il forcing finale.
"Sono contento fino al 70′ perché abbiamo fatto una bella partita, non abbiamo concesso niente alla Roma – ha ammesso Allegri nel dopo gara -. Però sono arrabbiato per quanto accaduto perché non possiamo permetterci di concedere occasioni del genere agli avversari. La punizione di Carlitos è stata bella, poi abbiamo giocato per altri sei, sette minuti e ci siamo fermati". Sorride a denti stretti il tecnico bianconero, il vantaggio sulla Roma resta invariato ma non è consolatorio: "Loro hanno fatto maggiore pressione nel finale e abbiamo anche rischiato di perdere la partita contro una squadra in dieci… Noi con lo scudetto in tasca? No, mancano ancora molti punti e scontri diretti e non possiamo affatto sentirci al riparo".