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Juve a fatica col Verona, Maurizio Sarri: “Noi a sprazzi, non saremo mai come il Napoli”

Stanchezza fisica, gruppo ancora in costruzione, energie mentali in riserva: il tecnico riassume così la sofferenza palesata anche contro gli scaligeri. “È importante aver fatto punti, siamo stati bravi a ribaltare una partita che si era fatta difficile. Nel secondo potevamo gestire meglio la palla ma anche questo succede quando ti trovi contro avversari che danno tutto mentre arrivi da un impegno molto dispendioso come la Champions”.
A cura di Maurizio De Santis
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Maurizio Sarri guarda il bicchiere mezzo pieno. La partita contro il Verona non ha dissolto tutte le perplessità sulla condizione della Juventus: lavori in corso, c'è ancora scritto sulla squadra in cantiere. Ne approfitta l'Hellas che crea più di qualche grattacapo ai bianconeri: sbaglia un rigore, passa in vantaggio, va sotto di un gol e poi addirittura va vicino al pareggio. Che beffa sarebbe stato incassare l'ennesimo 2-2 in rimonta, per giunta in casa e contro un avversario di gran lunga più modesto rispetto all'Atletico Madrid. Stanchezza fisica, gruppo ancora in costruzione, energie mentali in riserva: il tecnico riassume così la sofferenza palesata anche contro gli scaligeri.

Stanchezza? Sì, c'è stata anche quella – ha ammesso Sarri a Sky Sport -. Devi scaricare una partita in cui hai espresso molto e devi caricarne subito in altra. Cambiando molto si cambiano gli equilibri e infatti si è fatta una partita a sprazzi. È importante aver fatto punti, siamo stati bravi a ribaltare una partita che si era fatta difficile. Nel secondo potevamo gestire meglio la palla ma anche questo succede quando ti trovi contro avversari che danno tutto mentre arrivi da un impegno molto dispendioso come la Champions.

L'elogio di Dybala: Buonissima partita

Le necessità del turnover inevitabilmente creano qualche piccolo squilibrio ma a giudicare dalla portata della rosa bianconera si tratta di sbavature che vengono compensate dalla qualità dei singoli. Uno di questi è Paulo Dybala, spesso preso di mira dai marcatori, e protagonista di un bel gesto tecnico che ha strappato applausi: un tunnel di suola nel tentativo di liberarsi degli avversari.

Dybala ha fatto una buonissima partita – ha aggiunto Sarri – mentre Ramsey deve ancora adattarsi ma penso sia abbastanza normale. Cambiando due uomini su tre a centrocampo si rischia di perdere qualche meccanismo. Siamo in fase di costruzione, si perde la tendenza a difendere in avanti. Per una squadra che vuole giocare come noi questo è pericoloso.

Le pecche in difesa: Non saremo mai come il Napoli

Juve in costruzione, tra le pecche maggiori quelle in difesa. Due gol su palla inattiva presi a Madrid hanno fatto storcere il naso ai tifosi e allo stesso allenatore, oltre ad alimentare qualche perplessità su de Ligt e sulla capacità di ambientarsi in tempi brevi alla nuova realtà.

Migliorare la linea difensiva richiede tempo, ad Empoli abbiamo preso 25 gol nelle prime 9 partite. A Napoli abbiamo sofferto i primi due-tre mesi. E poi il Napoli era simmetrico invece per adesso la Juve non ha serenità nell'uscire da dietro quando ci pressano.

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